Il Comitato di Quartiere Fontanelle Insieme ha incontrato giovedì 30 gennaio il nuovo Prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo, per discutere delle criticità del territorio e delle iniziative portate avanti negli anni. L’incontro, improntato a un dialogo aperto e costruttivo, ha permesso di evidenziare due questioni fondamentali per la comunità: l’emergenza idrica e il recupero del Centro Sociale come punto di riferimento per l’aggregazione culturale e sociale del quartiere.
Focus sull’emergenza idrica: confronto con AICA e Protezione Civile
Nel corso del pomeriggio, il Prefetto ha invitato i rappresentanti del Comitato a partecipare a un tavolo tecnico sull’emergenza idrica, alla presenza dei vertici di AICA, della Protezione Civile e di alcuni amministratori locali, tra cui quelli del Comune di Agrigento. In questa occasione, è stato ribadito il diritto fondamentale dei cittadini all’accesso all’acqua e si è discusso di interventi strutturali per garantire un servizio più efficiente.
Tra le soluzioni esaminate:
L’emergenza idrica che interessa il quartiere di Fontanelle e l’intera area di Agrigento richiede interventi strutturali e organizzativi volti a garantire una distribuzione equa e costante dell’acqua. Per affrontare questa problematica in modo efficace, sono state delineate diverse soluzioni che mirano a migliorare il servizio idrico e a ridurre le situazioni di emergenza che colpiscono i cittadini.
Uno degli interventi prioritari riguarda il rifacimento della rete idrica, un passaggio fondamentale per ottimizzare la distribuzione dell’acqua e limitare le perdite lungo il sistema di tubature esistente. La vetustà dell’infrastruttura, infatti, è una delle principali cause delle interruzioni e delle disuguaglianze nella fornitura, rendendo necessario un ammodernamento che possa garantire maggiore efficienza.
Parallelamente, è prevista la realizzazione di un nuovo dissalatore a Porto Empedocle, insieme all’installazione di mini dissalatori entro giugno. Questi impianti permetteranno di aumentare la disponibilità di acqua potabile, riducendo la dipendenza da risorse limitate e migliorando l’autosufficienza idrica del territorio. L’integrazione di queste nuove tecnologie rappresenta un passo importante verso una gestione più sostenibile e resiliente dell’approvvigionamento.
Un’altra misura cruciale riguarda l’ottimizzazione del servizio autobotti, attualmente utilizzato come soluzione emergenziale ma spesso caratterizzato da inefficienze e ritardi. Per garantire un supporto più tempestivo e trasparente, è stata proposta l’istituzione di un numero verde dedicato e l’assegnazione di autobotti esclusivamente destinate al quartiere di Fontanelle, una necessità dovuta all’elevata popolazione residente, paragonabile a quella di un piccolo comune.
Infine, per ridurre il ricorso a soluzioni di emergenza come le autobotti, si interverrà direttamente sulle condotte idriche per aumentarne la portata e garantire una distribuzione più efficace. L’adeguamento delle infrastrutture è essenziale per prevenire future crisi idriche e assicurare che ogni abitante possa usufruire di un servizio costante, senza interruzioni o disagi.
Queste azioni, se attuate in modo coordinato, potrebbero rappresentare una svolta nella gestione delle risorse idriche del territorio, ponendo fine a una problematica che da troppo tempo penalizza i cittadini e limitando la necessità di soluzioni provvisorie a favore di un sistema più moderno ed efficiente.
Il Comitato Fontanelle Insieme: un impegno costante per il quartiere
Il Comitato ha manifestato la propria volontà di collaborare con le istituzioni per affrontare e risolvere in modo coordinato i problemi che affliggono i cittadini. A breve verrà convocata un’assemblea straordinaria, durante la quale la comunità sarà aggiornata sugli ultimi sviluppi e sulle azioni future.
L’incontro con il Prefetto rappresenta un passo significativo nella direzione di un miglioramento concreto delle condizioni di vita nel quartiere, con l’auspicio che le soluzioni proposte possano tradursi in interventi tempestivi ed efficaci.
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