Alcuni presidi degli istituti superiori di Agrigento chiedono di attivare la DDI (Didattica digitale integrata) in forma esclusiva, al 100%, per gli studenti delle scuole superiori della città sino al 31 marzo. Per i presidi la didattica in presenza stabilita al 50% non può essere garantita a causa delle assenze degli studenti pendolari provenienti da comuni interessati dall’aumento del contagio del covid 19. Al momento in provincia Aragona, Porto Empedocle, Raffadali e Sant’angelo Muxaro, sono condizionati da quarantena e di isolamento fiduciario, cui sono sono sottoposti non solo studenti ma anche personale scolastico. La missiva è stata inviata al Sindaco del Comune di Agrigento, al Direttore Generale Al Direttore Sanitario, Al Direttore Dipartimento Igiene Pubblica, All’Asp. A firmarla i dirigenti del IPSCEOA “N. Gallo, IISS “M. Foderà”, IPSCEOA “N. Gallo”, Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “Politi”, Liceo Classico “Empedocle”, ITET “Sciascia” e del Liceo Scientifico e Linguistico “Leonardo”. Il sindaco di Agrigento aveva chiesto all’Asp e alla Regione di stabilire Dad al 100% per tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti in città. Sentito il governo regionale e l’Asp di competenza, è stato concordato di soprassedere al momento all’eventuale passaggio alla didattica a distanza per tutte le scuole di competenza comunale visto la bassa percentuale delle positività evidenziate in questi giorni. Verranno effettuati interventi di sanificazione presso gli istituti didattici di volta in volta su richiesta diretta dei dirigenti. Ricordo che alla luce del DPCM in vigore dal 6 marzo scorso, la chiusura temporanea delle istituzioni scolastiche, anche in sede comunale, è di competenza del presidente della Regione. Si rimane quindi in attesa di nuove comunicazioni da parte degli Organi sanitari competenti.
Non si chiudono le scuole ad Agrigento, decisione maturata in serata tra sindaco, Asp e Regione
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