Nonostante l’inclemenza del tempo, Porta di Ponte ad Agrigento è stata teatro, questa sera del 23 dicembre, di un commovente flash mob per dire no al genocidio in Palestina. Organizzato dal gruppo “Agrigento per la Palestina”, l’evento ha richiamato tante persone che, unite nel silenzio, hanno voluto esprimere il proprio dolore e indignazione per una tragedia umana che scuote l’intera collettività.
Il momento più toccante è stato la deposizione di numerosi fagottini avvolti in un panno bianco, posati sul marciapiede per rappresentare simbolicamente le vittime innocenti di questo conflitto, in particolare i tanti bambini strappati alla vita. Un gesto potente che ha messo al centro della scena il dramma di oltre 45.227 morti, di cui più di 17.000 bambini, numeri che raccontano un dolore che non accenna a fermarsi.
“Agrigento grida il suo dolore”, hanno scritto gli organizzatori sui social, richiamando l’attenzione di tutti verso una tragedia che non può essere ignorata. Questo flash mob è stato un appello alle coscienze, un invito a mobilitarsi per pretendere giustizia, pace e il rispetto dei diritti umani, valori universali che devono essere garantiti a ogni essere umano, senza distinzioni.
Agrigento si unisce così al coro di voci che, in tutto il mondo, chiedono la fine delle violenze e un futuro in cui il dialogo e la pace possano finalmente prevalere.


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