Archiviata la mini tournée tra Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, sarà tutta in Sicilia l’ultima fase della preseason della Moncada Agrigento. Il ricco calendario prevede due amichevoli al PalaMoncada: la prima giovedì, contro Barcellona Pozzo di Gotto palla a due alle 18 e la seconda, il 20 settembre, sempre tra le mura amiche altro test indicativo in vista della stagione regolare. Agrigento riceve i parigrado della Pallacanestro Trapani, che restituiscono la visita della “Effe” avvenuta lo scorso mercoledì 6 settembre al PalaConad. Ma se a Trapani i locali avevano dovuto fare a meno di Renzi e Jefferson, questa volta i due saranno della partita, mentre Agrigento ha recuperato il suo play titolare Ruben Zugno che abbiamo intervistato.
Ruben persona e Ruben giocatore, che differenza c’è ?
«Ritengo che siano davvero molto simili in tutto e per tutto. Sia dentro che fuori dal campo do sempre il massimo, forse sono un pò silenzioso però proprio quest’anno dovrò imparare a farmi sentire di più con i compagni perché parlare in campo è spesso necessario».
Come è stata la tua esperienza nella Fortitudo durante la scorsa stagione? E come immagini quella appena iniziata?
«È stata un’esperienza che fa crescere come persona, oltre che come giocatore. Quest’anno sono tra i pochi che ha già giocato in A2 e questo mi responsabilizza. Fin da subito ho notato che tutti hanno grande voglia, sono convinto che questa sia una squadra votata a lottare e sono certo che ci prenderemo grandi soddisfazioni».
E sul parquet? Quali sono gli aspetti in particolare che ti hanno trasmesso energia?
«Tutti hanno grande voglia di fare bene, di lavorare e di ottenere risultati. E’ uno stato d’animo contagioso. C’è voglia di sudare per conquistare punti, partita dopo partita»
Che campionato ti aspetti dalla tua squadra ?
«Difficile, perché è un campionato livellato. Credo che dovremmo pensare partita dopo partita e lottare su ogni campo. Il lavoro della settimana sarà fondamentale e grazie a questo riusciremo a raccogliere i frutti».
Sei pronto per il ruolo da play titolare?
«Prontissimo, non vedo l’ora di cominciare. Il lavoro della scorsa stagione è stato fondamentale e mi ha reso pronto per questa nuova esperienza. Io, statene certi, darò il massimo. Sono molto carico e non vedo l’ora di cominciare. Vorrei far bene e crescere come giocatore sotto ogni aspetto in campo e fuori, non si smette mai di imparare e voglio migliorare sia nell’aspetto tecnico che mentale».
Quanto è importante il lavoro in palestra e quante soddisfazioni nascono dal lavoro di squadra?
«Prima di affrontare le sfide in campo, ovviamente bisogna dare tutto in palestra, diversamente sarebbe impossibile sostenere i ritmi di una gara. È necessario lavorare sempre duramente e con grande impegno, se si desidera crescere, ogni soddisfazione nasce sempre dal lavoro di squadra».
Che impressione ti hanno fatto i due americani ?
«Persone equilibrate. Eccezionali, in campo trasmettono sicurezza. Sono forti e ci aiuteranno a vincere ».
Un giudizio su questa prima fase della preseason ?
«Stiamo crescendo partita dopo partita, ovviamente ancora siamo alla terza settimana di lavoro, questi test saranno utili per arrivare pronti alla prima gara di campionato». (DV)
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