E’ tempo di esordio in campionato per la Fortitudo Agrigento. Ha le idee chiare il coach Cagnardi che approccia la gara di questo pomeriggio al PalaMoncada nell’ottica che verte sulla crescita del suo roster. Moderatamente soddisfatto per quanto prodotto finora, ma attento ai segnali che arrivano da una competizione che non fa sconti a chicchessia.
“Ci aspetta un campionato di ottimo livello – dice – con società attrezzate, idee chiare, sia sulla costruzione del roster, che sul progetto. Squadre con budget diversi – aggiunge – che cercano di mettere in campo idee tattiche. Sarà un campionato livellato verso l’alto. Noi abbiamo tanti limiti ma non mancherà l’impegno e la voglia di giocare da squadra”.
L’avversario di turno è la Junior Casale Monferrato, che schiera in cabina di regia l’ex Alessandro Piazza. Un giocatore che dopo il ritorno di Albano Chiarastella, la società agrigentina aveva cercato in estate.
“Avevamo valutato il ritorno di Alessandro e contattato il giocatore – commenta il ds della Fortitudo alla sua ennesima stagione ad Agrigento. Poi le cose sono andate diversamente, ma in futuro vedremo. Oggi per Agrigento – ammette ancora Mayer – non è più complicato fare mercato come nei primi tempi. La società è affidabile ed anche la voglia di ritornare a vestire questa maglia da parte di ex atleti, conferma come la Moncada sia ambita”.
Ed a proposito di playmaker, Agrigento ha ingaggiato in estate De Nicolao. Investendo il giovane, arrivato dagli stati uniti, di responsabilità.
“De Nicolao – commenta capitan Chiarastella – può diventare un leader. In campo ed anche in allenamento si fa sentire. E’ un professionista serio, ha giocato tre anni in USA, quindi ha bisogno di un pò di adattamento”.
Intanto per Albano, come per tutti i suoi compagni l’adrenalina sale.
“Sento dentro tanta carica positiva – dice l’argentino. – Comincio a sentire il clima partita già alla vigilia; qui l’ambiente è super, sereno, tranquillo. Il gruppo è giovane ma con tanta voglia di mettersi in gioco, una formazione consapevole dei propri mezzi e questo è importante”.
Devis Cagnardi ha studiato l’avversario in tutti i suoi dettagli. Sia sui dati di squadra che su quelli individuali.
“Oggi però – spiega il coach – dobbiamo focalizzarci su noi stessi. Pensare ai nostri obiettivi.
Grazie alle prestazioni di questo precampionato c’è fiducia e sicurezza. Si tratta di caratteristiche che saranno utili nei momenti di difficoltà. Conto molto – conclude il coach – sull’apporto del nostro pubblico. Penso sarà determinante”.
A scombinare i piani della Fortitudo è arrivato però l’infortunio di Giuseppe Cuffaro. Il giocatore dovrà essere visto da uno specialista e valutare con attenzione il da farsi. In ballo c’è il suo futuro ma anche quello della squadra. La sua assenza al momento non ha permesso ad esempio di allenarsi con i giusti equilibri. Dover fare a meno di uno dei due playmaker non è cosa di poco conto. Se i tempi di recupero di Cuffaro dovessero allungarsi, Agrigento sarà costretta a tornare sul mercato.
“Quest’anno – ha aggiunto il direttore sportivo – è come ricominciare, un nuovo coach significa cambiare tanto, se dovesse esserci intorno alla squadra, entusiasmo e un pubblico numeroso, sono convinto che in futuro questa società potrà ambire a qualcosa di più importante”.
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