E’ molto alta l’incidenza del tumore al colon retto nell’Agrigentino. Secondo gli ultimi dati epidemiologici forniti dal registro tumori della provincia di Agrigento, si sono registrati 937 nuovi casi di tumori del colon retto: 520 nei maschi e 417 nelle femmine. In ordine di frequenza il tumore del colon retto resta al secondo posto tra i tumori diagnosticati in entrambi i sessi con una età media di incidenza pari a 71 anni per i maschi e 70 anni nelle femmine. Grazie al programma di screening (sangue occulto nelle feci, colonscopia) che in provincia di Agrigento è attivo dal 2012, è aumentata la diagnosi precoce del tumore del colon retto dei suoi precursori: i polipi, migliorando di conseguenza la sopravvivenza media dei pazienti. Del tumore del colon retto si è discusso durante due distinte iniziative che si sono svolte ad Agrigento e a Canicattì.
Ad Agrigento, all’hotel della Valle, sono intervenuti provenienti da tutta Italia, che hanno messo a confronto i registri tumori delle rispettive regioni (Veneto, Campania, Lazio e Toscana). Attraverso discussioni frontali si è parlato delle nuove tecniche endoscopiche e chirurgiche di secondo e terzo livello. Il convegno organizzato dal direttore dell’unità operativa di Chirurgia Generale, Endoscopica e Laparoscopica, Carmelo Sciumè, ha avuto come tema centrale il confronto di esperienza dei vari specialisti in campi diversi e sono state affrontate tematiche di interesse sia per medici di famiglia, specialisti, infermieri che per l’intera popolazione.
Il presidente onorario del corso è Pietro Leo, benemerito professore di Chirurgia Generale dell’Università degli studi di Palermo. Interverranno inoltre gli organi istituzionali dell’Università di Palermo, della Regione siciliana e dell’Asp di Agrigento. Con questa iniziativa si è voluto sensibilizzare i cittadini ad una campagna di prevenzione sul tumore al colon retto. Altra iniziativa all’ospedale Barone Lombardo di Canicattì, con gli incontri di chirurgia sulla prevenzione e cura del tumore al colon retto, che ha visto la partecipazione del primario di Chirurgia del presidio ospedaliero canicattinese, il dottor Alfonso Maiorana.
“Un reparto che sta dando risultati eccellenti – ha esordito il professor Maiorana. Dal mese di novembre 2018, cioè da quando abbiamo iniziato questo nuovo percorso, abbiamo quasi decuplicato l’attività chirurgica (410 interventi) con patologie che riguardano i tumori del colon e del retto ed abbiamo pensato di realizzare questo incontro per i medici del territorio. In modo da mettere a conoscenza i colleghi su quello che riusciamo a fare e creare una squadra di professionisti per ridare dignità e valore a questa struttura ospedaliera. La prevenzione è importante, lo screening – aggiunge il primario – non deve essere assolutamente snobbato. Iniziando dalla ricerca del sangue occulto in prima istanza e successivamente con il programma di colonscopia, per individuare le lesioni nella fase iniziale. Quelli che sono soprattutto i polipi che tendono a degenerare e ad evolversi fino alla patologia tumorale”.
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