Era finito in manette, e temporaneamente recluso nel carcere di Perrusa, per essere stato trovato in possesso di un sacchetto contenente 124 grammi di cocaina, nascosto dietro il sedile del conducente.
A fermarlo i Carabineri in contrada Mosella, nel corso di un posto di blocco.
Ora, a seguito dell’udienza di convalida, Marco Caruana, agrigentino, che si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del gip, lascia il carcere e finisce agli arresti domiciliari.
A disporlo il Gip del Tribunale, Francesco Provenzano, che ha convalidato l’arresto del pizzaiolo quarantenne.
Caruana è accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio e secondo l’accusa agirebbe “in concorso con una rete organizzativa articolata che spaccia a grandi dosi stupefacente presente sulla piazza locale”.
Secondo il gip Caruana “era consapevole del trasporto, visto che appare da subito nervoso”. L’uomo, al momento dell’arresto, avrebbe cercato di giustificarsi dicendo di essere stato “incastrato”. “Non è mio – avrebbe detto ai militari riferendosi al sacchetto – mi hanno lasciato la macchina aperta e me lo hanno perso. Per favore aiutatemi”.
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