I giudici del Tribunale del Riesame di Palermo hanno confermato l’ordinanza di custodia cautelare, per i due quattordicenni arrestati lo scorso 23 aprile, dai carabinieri della Compagnia di Licata, perché ritenuti responsabili dell’aggressione ad un ex assessore comunale, che li aveva ripresi dopo averli sorpresi a danneggiare alcuni cartelloni, all’interno della villa comunale Regina Elena.
La vicenda risale allo scorso 24 marzo. L’ex assessore allora finì all’ospedale “San Giacomo d’Altopasso”, dove i medici gli diagnosticarono ferite guaribili in circa 30 giorni. I due quattordicenni – stando sempre all’accusa – sono coinvolti anche nell’inchiesta sulle torture e sevizie ai disabili, che nel mese di gennaio scorso, aveva portato all’arresto di tre licatesi maggiorenni.
I due quattordicenni licatesi sono collocati in due distinte case-famiglie.
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