Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo ha inflitto 5 anni e 4 mesi di reclusione nei confronti del fisioterapista Antonino Galvano, 64 anni, di Raffadali, accusato di violenza sessuale ai danni di tre disabili che frequentavano un centro convenzionato. Il pubblico ministero Paola Vetro, al termine della requisitoria, aveva chiesto sei anni. La condanna è stata ridotta di un terzo per la scelta del difensore, l’avvocato Giuseppe Scozzari, di chiudere il giudizio abbreviato. Le tre vittime si sono costituite parte civile con l’assistenza degli avvocati Francesco Scopelliti, Giacomo Cortese e Maricetta Pintacuda.
Dalle telecamere collocate nello studio dai carabinieri della Compagnia di Agrigento, sarebbe arrivata la prova degli abusi, e hanno fatto scattare l’arresto dell’uomo, il 2 febbraio di tre anni fa. I video avrebbero fatto emergere altri episodi, rispetto a quelli denunciati. “Approfittando delle difficoltà fisiche, soprattutto mentali, durante i trattamenti di fisioterapia, assumeva atteggiamenti equivoci, sessualmente espliciti, fino a compiere veri e propri atti di violenza sessuale su quel materassino, che non permetteva alle vittime di ribellarsi”. Sono queste le accuse rivolte al fisioterapista dalla Procura di Agrigent
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