Trasferta anomala e squadra decimata dal virus: Fortitudo in campo a Omegna tra mille difficoltà
La Fortitudo Agrigento parte al mattino e scende in campo la sera. Una trasferta anomala, complicata, resa ancora più difficile da una situazione sanitaria che ha messo a dura prova il gruppo biancazzurro alla vigilia della sfida di Omegna.
A spiegare il contesto è coach Devis Cagnardi, che non nasconde le difficoltà ma rivendica l’atteggiamento della squadra:
«Oggi partiamo alla volta di Omegna in quella che possiamo definire una trasferta anomala. La squadra è menomata oltre che dai soliti lungodegenti Carta e Viglianisi anche e soprattutto da un virus che ci ha pesantemente colpito».
Una situazione limite, che ha condizionato anche le scelte logistiche e sportive:
«La partita casalinga di mercoledì è stata semplicemente giocata da chi poteva esserci, mentre questa mattina siamo stati obbligati a partire con ragazzi febbricitanti e debilitati, il tutto per rispettare il regolamento che ci impone di presentarci con dieci giocatori ed evitare conseguenze pecuniarie o peggio».
Parole che raccontano un disagio evidente, ma anche una presa di responsabilità:
«Avremmo tutti preferito andare con i ragazzi sani seppur solamente in 6/7 piuttosto che sottoporre a forte rischio noi stessi e tutti quelli che ci incroceranno durante questa trasferta, in campo e fuori. Ma i regolamenti sono questi e, seppur opinabili, ci intimano di rispettarli».
Poi lo sguardo torna al parquet e all’avversario di serata:
«I nostri avversari sono una squadra forte e ben allenata, con profondità e costruita per competere in questo difficile campionato. Noi andiamo armati di motivazione e con la volontà di chi vuole vincere in un campo difficile come quello di Omegna».
Infine, un messaggio che va oltre l’emergenza:
«I ragazzi stanno dimostrando attaccamento e senso di responsabilità, che sono certo verrà ripagato».
Palla a due alle ore 21.00.
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