SFida al vertice senza pubblico
L’Akragas SLP è pronta a giocarsi molto più di una semplice partita. L’ultima giornata del girone d’andata del campionato di Promozione – Girone D propone il big match al vertice tra Priolo e Akragas SLP, una sfida che vale il giro di boa e che, come noto, si disputerà a porte chiuse per l’inagibilità della struttura.
Il match è in programma allo stadio “Simoncini” di Belvedere, nel Siracusano, con calcio d’inizio alle ore 14:30. Un contesto particolare, senza pubblico sugli spalti, che cambia inevitabilmente il clima della gara e aggiunge un ulteriore grado di difficoltà a una trasferta già complessa.
L’Akragas arriva all’appuntamento dopo una settimana intensa di lavoro, ma dovrà fare ancora a meno di Seby Catania, fermo per squalifica. A presentare la sfida sono stati l’allenatore in seconda Dino De Rosa e il difensore Michele Fragapane, due voci chiare nel trasmettere lo spirito con cui i biancazzurri si avvicinano al confronto diretto con la capolista.
«Arriviamo al giro di boa – ha spiegato De Rosa – e questo significa big match in trasferta contro una squadra che ci precede di due punti. Noi andiamo lì per vincere, non può essere altrimenti». L’assenza del pubblico, secondo il tecnico, potrebbe addirittura favorire i padroni di casa: «Giocare senza pressione sugli spalti può aiutare più loro che noi. Ma la squadra si è allenata benissimo: sappiamo che è una partita da vincere a tutti i costi».
Il Priolo, imbattuto se si esclude un solo pareggio, rappresenta un banco di prova di assoluto livello. «È una squadra forte – ha aggiunto De Rosa – ma noi conosciamo la nostra forza. Dobbiamo mettere in campo più rabbia, più voglia, più corsa. Queste partite si preparano da sole».
Sul fronte biancazzurro, numeri importanti e una classifica che parla chiaro: 10 vittorie, 2 pareggi, 28 reti segnate e appena 7 subite. A guidare il reparto arretrato c’è Michele Fragapane, che guarda al match con grande lucidità: «Sarà una partita importante, da mille emozioni. Ci giochiamo un piazzamento fondamentale e sappiamo quanto conta questo testa a testa per il campionato».
Il difensore non nasconde l’amarezza per il clima surreale di una gara senza tifosi: «Giocare a porte chiuse è sempre un male, perché il calcio senza gente non è la stessa cosa. Ma dobbiamo adattarci». Quanto all’approccio, Fragapane è netto: «Il calcio è uguale ovunque. Conta l’atteggiamento. La squadra sta bene, ha voglia e questa è la cosa più importante».
Novanta minuti, senza pubblico ma con tanta posta in palio. L’Akragas va a Belvedere consapevole delle difficoltà, ma con un obiettivo chiaro: giocarsi fino in fondo il primato e chiudere il girone d’andata da protagonista.
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