“Gli agrigentini non pagheranno gli errori dei loro amministratori e non rimarranno senz’acqua. Ho parlato con i vertici di Sicilacque e non ci sarà alcuna interruzione del flusso idrico. E questo grazie all’intervento della Regione che destinerà 10 milioni nel 2026 e altri 10 nel 2027 vincolati al pagamento del debito verso Siciliacque che Aica dovrà restituire in dieci anni”. E’ passata la linea del buon senso nelle parole del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per superare l’emergenza idrica nell’Agrigentino.
“Il principio deve essere chiaro – ha aggiunto il governatore – è finita l’era in cui la Regione interveniva sistematicamente su anomalie e responsabilità altrui”. La crisi tra Aica e Siciliacque e’ stata affrontata dalla Regione, che ha messo a disposizione un fondo di rotazione da 20 milioni di euro. Una misura che consente all’Aica di operare con serenita’ e ai Comuni agrigentini di evitare qualsiasi ripercussione sulla fornitura idrica, garantendo continuita’ del servizio a tutti i cittadini.
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