La consigliera: “Giusto pagare le tasse, ma serve umanità e metodo. Agrigento non ha bisogno di sceriffi”
Agrigento – Il caso dei pignoramenti sui conti correnti dei cittadini agrigentini, disposti dal Comune per il recupero dei tributi non pagati, continua a infiammare il dibattito politico.
A intervenire duramente è la consigliera comunale Roberta Zicari, che attacca frontalmente il sindaco Francesco Miccichè per i metodi adottati dall’amministrazione.
«Il Sindaco di Agrigento adesso diventa anche sceriffo – scrive la Zicari –. E senza avvisare o colpo ferire, pignora i conti agli agrigentini! Le tasse vanno pagate, attenzione, ma quando si avvia un’azione di recupero crediti così importante, sarebbe giusto avvertire la cittadinanza e dare la possibilità di rateizzare».
La consigliera mette in evidenza come, con questo sistema, a farne le spese siano soprattutto i cittadini più fragili:
«Finiscono nel calderone anche i più deboli, che possono soltanto rivolgersi ad avvocati o ad associazioni dei consumatori per trovare tutela, visto che i conti sono già pignorati e bisogna adire le vie legali per porre rimedio. Ad esempio – aggiunge – il Codacons di Agrigento si è già messo a disposizione per assistere chi si trova in difficoltà».
Zicari ricorda inoltre che la questione non è nuova e che il Consiglio comunale aveva già espresso contrarietà al piano di riscossione:
«La discussione in Consiglio sulle procedure di recupero crediti si è svolta il 30 ottobre 2024, e in quella occasione gran parte dei consiglieri ci siamo mostrati contrari a un piano di riscossione oneroso, miope e affidato senza gara pubblica. Ripeto: è giusto che tutti paghino, anche per avere tariffe più basse, ma bisogna avere metodo nel recupero crediti e la saggezza del buon padre di famiglia, non essere sceriffi!».
Poi l’affondo politico all’assessore al Bilancio Giovanni Trupia, che – secondo la consigliera – aveva liquidato le perplessità del Consiglio:
«L’assessore Trupia in quella occasione ci rispose che eravamo troppo tecnici e che era una mera questione politica. Ecco, politicamente, il vostro Sindaco ha scelto di diventare sceriffo.».
La Zicari chiude con un messaggio diretto agli agrigentini, proiettato già verso la prossima tornata elettorale:
«È questo che volete per Agrigento? Io no. E faccio il conto alla rovescia per le elezioni: maggio 2026 è vicino!».
Parole dure, che riaccendono il confronto tra maggioranza e opposizione, e riportano al centro della scena la gestione del recupero crediti e il rapporto tra rigore e umanità nelle scelte amministrative.
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