I tecnici dei vigili del fuoco, i carabinieri e il consulente della Procura di Agrigento, coordinati dal magistrato titolare del fascicolo d’inchiesta, hanno effettuato un sopralluogo per verificare le cause delle infiltrazioni d’acqua, così come segnalato dai commercianti nei locali del piano terra dell’ex ospedale, l’edificio destinato alla nascente sede universitaria di via Atenea, sotto sequestro dal 15 maggio scorso dopo il crollo di un muro dentro il cortile.
La richiesta è arrivata direttamente dall’Università di Palermo, proprietaria dell’immobile, al gip del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo. Ottenuto il via libera, ieri mattina, vigili del fuoco, carabinieri e consulente della Procura, sono entrati nelle aree interdette per verificare le cause delle infiltrazioni e individuare gli interventi necessari a evitare ulteriori danni, in piena stagione delle piogge.
L’ingegnere Fabio Neri, incaricato dal gip, depositerà a breve una relazione con l’indicazione dei lavori urgenti da eseguire e la ricostruzione delle cause del crollo, e riferirà in aula, tra pochi giorni, il 19 novembre. Sono 9 gli indagati.
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