L’Akragas viaggia verso Modica con l’entusiasmo della vittoria in Coppa e la consapevolezza che a Frigintini non sarà una passeggiata. Campo piccolo, avversario aggressivo e una classifica corta impongono concentrazione massima. Ma in casa biancazzurra c’è serenità, compattezza e la sensazione che la squadra stia crescendo di partita in partita.
Il protagonista del successo di mercoledì, Ten López, non nasconde il buon momento:
«Sono contento perché sto collaborando per la squadra e per lottare per questa maglia, per me è importantissimo. Stiamo facendo bene le cose per portare sempre una vittoria a casa. Sappiamo che ogni partita è tosta, ma ci alleniamo per portare tre punti importanti e mantenere la nostra posizione in campionato».
L’attaccante argentino si gode anche l’impatto con Agrigento e la nuova vita in biancazzurro:
«Mi trovo benissimo, è una città grande e accogliente. L’Akragas rappresenta tanto per questa gente. La mia famiglia è tranquilla, mia moglie si trova bene e questo mi aiuta a dare il massimo. Mi arrabbio solo quando mi annullano gol che non sono in fuorigioco – scherza – ma dobbiamo continuare così, senza far alzare più la bandiera».
Sul piano tecnico, mister Seby Catania mantiene il profilo basso ma mostra fiducia:
«Come tutte le partite, portiamo rispetto per l’avversario ma guardiamo in casa nostra. La squadra sta crescendo e riesce a vincere anche partite sporche, come quella di mercoledì. Andiamo avanti per la nostra strada, affrontando tutte le insidie del campionato».
Il tecnico sottolinea la compattezza del gruppo e l’impegno quotidiano dei suoi:
«Quando hai una squadra totalmente rinnovata serve tempo per trovare mentalità e meccanismi, ma posso ritenermi più che soddisfatto dell’atteggiamento dei ragazzi. Sono sempre professionali e disponibili, ed è un piacere allenarli».
In vista della sfida di Modica, Catania dovrà ancora fare i conti con qualche acciacco ma non con la mancanza di alternative:
«Mercoledì, nonostante l’emergenza in difesa, chi è subentrato ha fatto un’ottima partita. Ho venti titolari: chiunque venga chiamato in causa risponde alla grande. Sette partite in un mese non sono uno scherzo, ma grazie al lavoro dello staff e all’impegno dei ragazzi riusciamo sempre a recuperare energie fresche».
L’Akragas si presenta così alla trasferta di Frigintini con umiltà e coraggio. In palio, più dei tre punti: la continuità di un percorso che sta iniziando a prendere forma.
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