La bouganville di Menfi entra tra gli alberi monumentali d’Italia
Una pergola naturale di 280 metri quadrati tra le più grandi del Paese
C’è anche la bouganville di Menfi tra i 211 nuovi ingressi nell’Elenco nazionale degli alberi monumentali d’Italia, aggiornato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Una notizia che inorgoglisce la Sicilia e, in particolare, la comunità menfitana: la pianta, con la sua spettacolare chioma di 280 metri quadrati, forma una pergola naturale tra le più ampie e suggestive d’Italia.
Il riconoscimento arriva insieme a quello di altri esemplari straordinari come il cipresso di Padova di oltre due secoli, situato nel giardino della Chiesa degli Eremitani, e il pino Kauri di Sorrento, sempreverde raro e maestoso.
In totale, sono 4.944 gli alberi monumentali tutelati sull’intero territorio nazionale. Un patrimonio vivente che il ministro Francesco Lollobrigida ha voluto celebrare con parole di profondo valore simbolico:
“Gli alberi monumentali raccontano la storia dei nostri territori e rappresentano un patrimonio che unisce natura, cultura e identità. Proteggerli significa custodire la bellezza e la memoria dell’Italia. Con l’inserimento di 211 nuovi esemplari rafforziamo il nostro impegno per conservarli e farli conoscere sempre di più come parte viva del paesaggio italiano”.
La bouganville di Menfi, con il suo intreccio di rami e il colore acceso dei fiori, non è solo una meraviglia botanica ma anche un simbolo di accoglienza e bellezza mediterranea. Da anni stupisce visitatori e fotografi per l’imponenza della sua chioma e per la capacità di trasformare uno spazio urbano in un angolo di natura viva e vibrante.
Gli alberi monumentali vengono riconosciuti per il loro valore biologico, ecologico, storico e paesaggistico: testimoni del tempo che, come la bouganville di Menfi, diventano parte integrante della memoria collettiva e dell’identità dei luoghi.
Un riconoscimento che conferma ancora una volta come la Sicilia – con il suo clima, la sua biodiversità e le sue radici culturali profonde – continui a essere una terra di meraviglie naturali, capaci di incantare e raccontare la storia d’Italia attraverso la forza silenziosa delle sue piante secolari.
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