Cuffaro: “Sono sereno e pronto a chiarire la mia posizione” – Chiesti i domiciliari per l’ex governatore e altri 17 indagati
Appalti pilotati, chiesti i domiciliari per Totò Cuffaro e altri 17 indagati
Coinvolti anche il deputato nazionale Saverio Romano e quello regionale Carmelo Pace. L’ex governatore siciliano: “Sono sereno, pronto a chiarire la mia posizione”
La Procura di Palermo ha chiesto gli arresti domiciliari per 18 persone, tra cui Totò Cuffaro, ex presidente della Regione Siciliana e attuale leader della Democrazia Cristiana, il parlamentare di Noi Moderati Saverio Romano e il deputato regionale Carmelo Pace.
Le accuse, a vario titolo, sono di associazione a delinquere, turbativa d’asta e corruzione.
Secondo quanto reso noto dal procuratore capo Maurizio de Lucia, i carabinieri del Ros hanno notificato agli indagati l’invito a comparire davanti al gip per l’interrogatorio preventivo. Solo dopo gli interrogatori il giudice deciderà se accogliere o meno la richiesta di misura cautelare e, nel caso di Romano, se avanzare al Parlamento la richiesta di autorizzazione a procedere.
Nel frattempo, sono state disposte e già eseguite le perquisizioni a carico degli indagati, condotte dai militari del Ros.
Cuffaro, che ha confermato di aver ricevuto l’avviso di garanzia, ha dichiarato:
“Stamani mi hanno notificato un avviso di garanzia e hanno effettuato perquisizioni nella mia abitazione e in ufficio. Ho fornito ai carabinieri la massima collaborazione e sono sereno, rispetto ai fatti che mi sono stati contestati, per alcuni dei quali non conosco né le vicende né le persone”.
L’ex governatore, condannato nel 2011 a sette anni di reclusione per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra e tornato libero nel 2015 dopo aver scontato quattro anni e undici mesi di detenzione (grazie a indulto e buona condotta), ha aggiunto:
“Sono fiducioso nel lavoro degli organi inquirenti e pronto a chiarire la mia posizione”.
L’indagine, coordinata dalla Procura di Palermo, riguarda una presunta rete di appalti pubblici pilotati attraverso accordi corruttivi e scambi di favori tra esponenti politici e imprenditori.
🔹 Seguiranno aggiornamenti dopo l’interrogatorio davanti al gip e le decisioni sulle richieste di misura cautelare.
Chiesta l’applicazione di misura cautelare nei confronti di Antonio Abbonato, 53 anni; Ferdinando Aiello, 53 anni; Paolo Bordonaro, 59 anni, di Canicattini Bagni; Alessandro Maria, 54 anni, di Caltagirone; Roberto Colletti, 66 anni, di Siculiana; Totò Cuffaro, 67 anni, di Raffadali; Maroco Damone, 51 anni; Giuseppa Di Mauro, 60 anni, di Lentini; Vito Fazzino, 43 anni, di Siracusa; Antonio Iacono, 66 anni; Mauro Marchese, 65 anni, di Napoli; Sergio Mazzola, 61 anni, di Belmonte Mezzagno; Carmelo Pace, 54 anni, di Ribera; Vito Raso, 62 anni; Francesco Saverio Romano, 61 anni; Paolo Emilio Russo, 62 anni, di Catania; Giovanni Giuseppe Tomasino, 54 anni; Alessandro Vetro, 45 anni, di Agrigento.
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