Sono diciotto ininterrotti giorni senza traccia di Marianna Bello. Le ricerche della donna dispersa dalla mattina dell’1 ottobre scorso vanno avanti senza sosta ma per i soccorritori è una corsa contro il tempo. Oggi c’è l’allerta “gialla” e anche per la giornata di domenica sono previste altre piogge. I vigili del fuoco e la protezione civile, ancora ieri, sono tornati al convogliatore delle acque piovane di piazza della Libertà per l’ennesima perlustrazione di un’area fangosa. Altre squadre sono state impegnate nel vallone a pochi passi dalla via Olanda e nella zona “Cicchillo” dove, con le idrovore, sono state svuotate alcune vasche di accumulo. Sono entrate nuovamente in azione le ruspe che hanno operato con evidenti difficoltà per le condizioni quasi proibitive dei terreni e con il concreto rischio di impantanarsi nel fango.
Così come è già avvenuto nei giorni scorsi, l’unità cinofila molecolare e i soccorritori anche ieri sono stati attratti da forti odori che però provenivano da carcasse di animali. I pompieri hanno poi scandagliato alcune aree di contrada “Crocca”. Una emergenza dopo l’altra per i pompieri. L’unità di comando locale dei vigili del fuoco (Ucl), dotato di sistemi di comunicazione radio, supporti informatici e cartografici, nel pomeriggio ha lasciato momentaneamente via Olanda, spostandosi a Raffadali per le ricerche del pensionato ottantenne Vincenzo Milisenda, scomparso giovedì sera.
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