Si sono concluse le giornate Fai d’Autunno, un successo tutto agrigentino questa quattordicesima edizione. Complice il bel tempo, infatti, numerosi visitatori ha avuto modo di apprezzare i cinque luoghi aperti per l’occasione dal Gruppo Fai Giovani, guidato da Ruben Russo, con la collaborazione della Delegazione Fai, guidata da Giuseppe Taibi, e dai volontari. I luoghi sono stati: la caserma Anghelone, oggi sede della Polizia di Stato, con al suo interno un sito archeologico risalente ad un periodo antecedente alla fondazione della stessa città di Akragas, la caserma Carabinieri Biagio Pistone, sede del Comando provinciale Carabinieri, il Monastero di Santo Spirito, la chiesa di Santa Croce e la chiesa di Santa Caterina, oltre al bene Fai Giardino della Kolymbethra, all’interno del Parco archeologico della Valle dei Templi.
La partecipata “due giorni” è stata l’occasione per scoprire e per godere del patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso l’attività del Fai; una missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle Istituzioni e dei cittadini e che si realizza nella cura e nella valorizzazione di tanti luoghi speciali e nel coinvolgimento attivo di sempre più persone con lo scopo di educarle all’amore, alla conoscenza, alla tutela e al godimento del patrimonio storico, artistico e paesaggistico, come afferma il Capo delegazione Fai Agrigento, Giuseppe Taibi.
“Il modello che ci ha guidati è stata la collaborazione tra Istituzioni e Società Civile – afferma Taibi -. Perché nessuno si salva da solo e nessuno salva da solo questo nostro straordinario patrimonio artistico, paesaggistico e ambientale. Proprio per questo motivo il nostro modus operandi ha messo al centro il dialogo, l’incontro, l’ascolto e la crescita attraverso il confronto. Un impegno sul territorio, quello del Fai, che a messo al centro sempre le nuove generazioni con gli apprendisti ciceroni e la partecipazione di tutti gli studenti della provincia, nel tempo. Giovani ai quali il Fai – Fondo per l’Ambiente dedica il suo impegno, sempre crescente, sul tema dell’Ambiente per provare a contrastare, anche a partire dai nostri singoli comportamenti, la grave crisi climatica che minaccia la stessa sopravvivenza dell’uomo sulla terra. Il successo di questa edizione è il risultato di un lavoro di squadra”.
“Il Fai Giovani, inoltre – si legge in una nota – ringrazia il questore Tommaso Palumbo, il comandante provinciale Carabinieri, col. Nicola De Tullio, il direttore dei beni culturali ecclesiastici della Curia, don Giuseppe Pontillo e il sindaco, Francesco Miccichè, per aver messo a disposizione i beni. Infine, grazie all’impulso della Delegata Fai Scuola, Anna Gangarossa, si ringraziano, altresì, le dirigenti scolastiche dell’Istituto “Camilleri” di Favara, Rosetta Morreale e “Brancati” di Favara, Carmelina Broccia, e del Liceo “Politi” di Agrigento, Milena Siracusa, e tutti gli studenti che con la loro forza e vitalità hanno reso indimenticabili queste giornate. Il successo delle Giornate Fai d’Autunno conferma, dunque, l’impegno della Fondazione nel promuovere nella cittadinanza la conoscenza del patrimonio, ricchissimo e variegato, di storia, arte e natura del territorio, per favorirne la tutela e la valorizzazione con il contributo di tutti, e così svolgere la sua missione di educazione culturale e civica”.
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