E’ confermato: le ricerche di Marianna Bello dispersa da undici giorni, quando un fiume d’acqua l’ha investita in pieno in piazza della Libertà, non si fermano e andranno avanti anche la prossima settimana. I soccorritori non si fermano un solo attimo. I vigili del fuoco con tutte le specialità, protezione civile, carabinieri, poliziotti, finanzieri e numerosi volontari, distribuiti in squadre, continuano a perlustrare centimetro per centimetro il vallone, comprese le sponde del fiumiciattolo, ma anche anfratti e canneti fino alle pozze d’acqua che vengono svuotate.
I mezzi per il movimento terra continuano a rimuovere “montagne” di fango e detriti. Alcune squadre di soccorritori sono, pure, tornate indietro fino ad arrivare a pochi metri dal viadotto Cicchillo, allargando il raggio d’azione. Il corso dell’acqua, stando agli accertamenti effettuati, si è alzato di un paio di metri e quindi si presume che il corpo di Marianna possa essere stato sbalzato dal canalone, finendo magari in qualche terreno a poco distanza. Lunedì mattina, torneranno in azione i cani molecolari dei carabinieri, del centro addestramento di Firenze.
Sono andati via a causa di un impegno prefissato a Viterbo per il fine settimana. Il sindaco di Favara, Antonio Palumbo, anche lui dall’1 ottobre, giorno del violento nubifragio, è impegnato in prima persona nelle ricerche. “Una famiglia ancora spera e aspetta così come tutta la comunità di Favara”, ha detto il primo cittadino.
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