Una giornata di alta cultura e memoria quella celebrata ad Agrigento dal Centro di Cultura Scientifica Michele Foderà, che ha voluto ricordare la figura del professor Ernesto De Miro, soprintendente e archeologo di fama internazionale, per il suo instancabile impegno nella tutela del patrimonio ellenistico-romano della Valle dei Templi, oggi riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.
L’incontro, presieduto per l’occasione dal dott. Salvatore Cardinale, presidente emerito della Corte d’Appello di Caltanissetta, ha visto la partecipazione di numerose autorità civili, militari e accademiche. Tra gli intervenuti, il presidente del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Melisenda Giambertoni, il dott. Aldo Capitano, il direttore del Parco Archeologico, architetto Roberto Sciarratta, e il dott. Gilberto Marchese Aragona, in rappresentanza dell’assessore regionale ai Beni Culturali Francesco Paolo Scarpinato.
Presenti anche i rappresentanti dei principali ordini professionali: l’avv. Vincenza Gaziano (Ordine degli Avvocati), la dott.ssa Maria Giovanna Mangione (Agronomi e Forestali), l’arch. Rino La Mendola (Architetti) e l’ing. Domenico Armenio (Ingegneri). Tra i relatori si sono distinti il prof. Sebastiano Licciardello, ordinario di Diritto Amministrativo all’Università di Catania, l’avv. Adele Margherita Falcetta di Italia Nostra, e i penalisti Giuseppe Scozzari ed Enrico Quattrocchi.
Non è mancata la partecipazione delle autorità religiose e delle forze dell’ordine, con il questore Tommaso Palumbo, i comandanti dei Carabinieri, don Lillo Argento, vicario episcopale, e don Giuseppe Pontillo, responsabile per i beni culturali della Curia.
Durante la giornata si è svolto anche un seminario dedicato ai beni culturali e ambientali, seguito dalla presentazione del volume “Vademecum” del dott. Aldo Capitano. A conclusione dell’incontro, la cerimonia di consegna del Premio Nazionale “Michele Foderà” per la Ricerca Giuridica 2025 è stata conferita all’illustre giurista e avvocato di fama nazionale, prof. Guido Corso. Il riconoscimento, una pregiata effigie in ceramica artistica di Caltagirone raffigurante lo scienziato agrigentino Michele Foderà, è stato consegnato dalle mani del presidente Melisenda Giambertoni.
La manifestazione si è chiusa con un momento musicale di grande eleganza, l’esibizione al pianoforte del Maestro Cavaliere Salvatore Galante, che ha reso omaggio a Ennio Morricone con un’esecuzione intensa e suggestiva. Le ceramiche d’arte portavano la firma delle Officine Artistiche del Maestro Calogero Simone.
Da sottolineare che l’iniziativa si è svolta senza alcun contributo o finanziamento pubblico, a testimonianza di un impegno autentico e disinteressato verso la promozione della cultura e del sapere giuridico.
(foto a cura del Dott. Aldo Capitano)
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