Prorogata la scadenza per la presentazione delle istanze per attingere ai contributi a fondo perduto (Fondo di Coesione 2021-2027 – importo complessivo di 135 milioni di euro) in favore delle imprese turistico-ricettive impegnate in nuovi interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente. Le istanze dunque potranno essere presentate entro il prossimo 14 novembre, sempre attraverso la piattaforma informatica incentivisicilia.irfis.it. È stato infatti firmato e pubblicato il decreto 3295 del 6 ottobre 2025 del dirigente del dipartimento del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione, Maria Concetta Antinoro, con il quale è stata concessa la proroga espressamente chiesta dalla Consulta regionale degli Ordini degli architetti.
“Esprimiamo la nostra soddisfazione – afferma il presidente dell’Ordine degli architetti di Agrigento, Rino La Mendola – per la concessione di una proroga indispensabile per consentire agli interessati di meglio predisporre i progetti e la documentazione necessaria da allegare all’istanza, anche se rimane ancora irrisolta la questione del riconoscimento dei compensi professionali per la progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi, nella misura non superiore al 4 per cento dell’investimento; misura certamente inadeguata rispetto alle prestazioni tecniche a cui si riferisce, che rischiano di mortificare la professionalità dei tecnici incaricati, il cui operato è fondamentale per il successo del provvedimento”.
“Ricontatteremo il Dipartimento competente – continua La Mendola – affinché sia almeno chiarito, con un nuovo decreto del Dirigente generale, che per le suddette prestazioni tecniche viene erogato un contributo del 4 per cento, fatto salvo il diritto dei professionisti di ricevere dai committenti i compensi di cui al cosiddetto decreto parametri. Ricordiamo che i contributi a fondo perduto – conclude La Mendola – sono destinati a micro, piccole, medie e grandi imprese con sede nell’Isola (alberghi, bed and breakfast, ostelli, campeggi, villaggi turistici, case vacanze, rifugi, ecc.) per interventi che riguardano ristrutturazione, ampliamento o riattivazione delle strutture turistico-ricettive esistenti o la realizzazione di nuove attività attraverso il recupero o la riconversione di immobili esistenti”.
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