Agrigento, sit-in al San Giovanni di Dio: Carmina, Faraone e Iacono chiedono le dimissioni del direttore generale dell’Asp Capodieci
AGRIGENTO – “Visto che si è sottratto al confronto e ad informarci, allora noi ne chiediamo le dimissioni”. Con queste parole i parlamentari Ida Carmina, Davide Faraone e Giovanna Iacono hanno chiesto le dimissioni del direttore generale dell’Asp di Agrigento, Giuseppe Capodieci, dopo la sua mancata partecipazione al sit-in promosso oggi al San Giovanni di Dio dall’Area Progressista per sollecitare l’acquisto di un nuovo acceleratore lineare per la radioterapia.
Secondo quanto riferito dai promotori, Capodieci – pur essendo a conoscenza della manifestazione e presente in ospedale – avrebbe preferito allontanarsi, evitando così l’incontro con i parlamentari e con i rappresentanti dei pazienti oncologici.
L’iniziativa, alla quale hanno partecipato anche alcuni malati, ha voluto accendere i riflettori su una situazione definita “insostenibile”: l’Asp di Agrigento dispone di un solo acceleratore lineare, ormai vetusto e prossimo alla fine del ciclo di vita, mentre – secondo gli standard regionali – ne servirebbero almeno tre.
I pazienti hanno raccontato storie di angoscia e attese infinite, aggravate dal timore che l’unico apparecchio possa guastarsi, costringendoli a spostarsi in altre province per ricevere le cure. “Vivere l’angoscia di un tumore e aggiungerci il dolore e l’onere di curarsi altrove è una pena accessoria inammissibile”, hanno dichiarato i tre parlamentari.
Nel corso della mattinata, Carmina, Faraone e Iacono hanno incontrato anche il direttore sanitario Vincenzo Asaro e il direttore di Radioterapia Michele Bono, che hanno espresso a loro volta la necessità di dotare il reparto di nuove apparecchiature, ricordando che l’attuale macchina ha ormai superato i dieci anni di servizio.
“Bisogna fare presto – hanno ribadito i rappresentanti dell’Area Progressista – perché se dovessimo restare senza nemmeno questo acceleratore lineare, per Agrigento sarebbe un vero e proprio dramma sanitario”.
L’Area Progressista di Agrigento ha annunciato ulteriori iniziative fino al raggiungimento dell’obiettivo: garantire il diritto alla salute e alla cura per i cittadini della provincia. Abbiamo chiesto al direttore Capodieci una replica, ma al momento della pubblicazione non abbiamo ancora ricevuto risposta.
(Nella foto: i parlamentari Ida Carmina, Davide Faraone e Giovanna Iacono con il direttore sanitario Vincenzo Asaro)
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