L’avvocato Giuseppe Scozzari, legale rappresentante del Consorzio stabile Della, ha trasmesso una nota alla Prefettura, alla Procura della Repubblica, al Comune, ad Aica e ad Ati 9, segnalando “l’ostruzionismo dell’ente appaltante ostacolo per la ristrutturazione e automazione della rete idrica di Agrigento, e il regime dei lavori ridotto in attesa di decisioni tecniche che da tempo l’ente appaltante omette di fornire”. Uno scontro totale che riguarda l’impresa aggiudicataria dei lavori e la società che gestisce il servizio idrico. Il Consorzio lamenta la mancata risposta a diverse richieste tecniche inoltrate già da luglio, tra cui l’approvazione dei tubi in acciaio, i chiarimenti sui nodi e il telecontrollo e la consegna della documentazione di gara.
“Tutte questione che – sottolinea l’avvocato Scozzari – rischiano di determinare la sospensione dei lavori con tutti i danni che ne derivano per la città”. Nella nota viene segnalato anche l’annullamento improvviso di una riunione tecnica da parte del direttore generale di Aica, comunicato poche ore prima dell’appuntamento fissato, che avrebbe dovuto affrontare aspetti operativi essenziali. Il Consorzio Della ricorda di avere anticipato oltre 127 mila euro per il servizio di mappatura della rete elettrica, che E-distribuzione avrebbe deciso di consegnare a stralci con ulteriori ritardi sull’avanzamento del cantiere.
“Allo stesso modo – si legge ancora nella nota – il Consorzio si trova a operare a produzione ridotta, basti considerare che nell’area del serbatoio Giardini è stato realizzato solo il 15% delle condotte previste, mentre al serbatoio Viale le opere non possono entrare in funzione a causa del mancato puntuale riscontro in ordine alle criticità evidenziate dagli ingegneri Cavallaro e Grasso in merito ai nodi e al telecontrollo. Criticità che non consentono di poter ordinare e approvvigionare le apparecchiature da posare”.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
