Lacrime, dolore, strazio e lutto cittadino per l’ultimo saluto a Samuele Messina, il 14enne che domenica sera è morto nell’incidente stradale verificatosi in via Cicero e De Francisca, la strada che collega lo stadio comunale “Bruccoleri” con il liceo Martin Luther King. Troppo piccola la chiesa dei “Santi Apostoli Pietro e Paolo”, per accogliere le numerose persone, che hanno voluto salutare per l’ultima volta il ragazzo. Presenti tra gli altri, numerosi, amici e compagni di scuola, tutti quanti hanno indossato una t-shirt con la scritta “Samuele vive nei nostri cuori”. Ai primi banchi i genitori, papà Giuseppe e mamma Maria Cristina e accanto a loro gli altri familiari e il sindaco, Antonio Palumbo.
Nel corso dell’omelia il sacerdote don Salvatore Casà ha avuto parole di vicinanza per i genitori ricordando che ora il loro figlio è tornato alla casa del Signore. “Oggi è una giornata di grande dolore – ha detto il sacerdote -. Le nostre parole non hanno un senso, ma solo la parola del Signore sa consolare il cuore di ogni madre. Samuele era un ragazzo speciale, che faceva la differenza, educato, sempre una parola di conforto per gli altri. Dava molto in tutto quello che faceva, e già lavorava. Dio l’ha voluto accanto a sé, ma ricordatelo Samuele è vivo”, ha concluso commosso il parroco.
A Favara, così come deciso dal primo cittadino, oggi, è stato lutto cittadino. Le saracinesche di tutte le attività commerciali sono rimaste chiuse e le bandiere collocate a mezz’asta. Favara, dopo le lacrime versate, adesso chiede risposte. Così come i familiari. Ed è proprio in questa direzione che da giorni i carabinieri lavorano incessantemente per ricostruire i fatti.
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