Al via l’incidente probatorio nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Agrigento sul crollo del muro di cinta all’interno del cortile dell’ex ospedale, edificio destinato alla nascente sede universitaria di via Atenea. Un pool di esperti ha effettuato un primo sopralluogo all’interno dell’area sequestrata. Le operazioni tecniche all’intero cantiere serviranno all’ingegnere Fabio Neri, incaricato dal gip del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, di accertare le cause del cedimento. Serviranno 120 giorni per la consegna della relazione definitiva e conoscere la verità.
Il consulente riferirà in aula il 19 novembre. Presenti al sopralluogo oltre ai consulenti del tribunale e della procura, i periti di parte nominati dagli indagati e i loro avvocati, i carabinieri e i vigili del fuoco. Il perito è chiamato ad individuare i lavori urgenti da fare per scongiurare altri crolli. Sono 9 gli indagati, fra cui il rettore dell’università di Palermo, Massimo Midiri, oltre a tecnici e progettisti. Contestati, in concorso, i reati di “Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi” e “Delitti colposi di danno”.

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