Quattro condanne e un’assoluzione. Questa la sentenza decisa dai giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, al termine del processo, del troncone ordinario, scaturito dall’inchiesta Hybris, condotta dal personale della Squadra Mobile della Questura di Agrigento e dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo che, ha permesso di sgominare una vera e propria organizzazione criminale operativa specializzata nel traffico di ingenti quantitativi di cocaina, spacciata al prezzo di 40 o anche 50 euro a “pallina” nel quartiere del “Bronx” di via Palma a Licata.
Inflitti 20 anni di reclusione ad Antonietta Casaccio, 41 anni; 14 anni a Fabio Della Rossa, 38 anni; 3 anni e 3 mesi a Francesco Cavaleri, 43 anni e 1 anno e 3 mesi a Salvatore Giuseppe Cavaleri, 24 anni. L’unico assolto è il 39enne Fabrizio Truisi. Tutti gli imputati sono licatesi. Il pubblico ministero della Dda di Palermo, Francesca Dessì, a conclusione della requisitoria, aveva chiesto la condanna di tutti i cinque imputati.
Quasi quanti sono accusati, a vario titolo, del reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e spaccio di droga e detenzione illegali di armi da sparo. Nel corso delle indagini numerosi gli assuntori di stupefacenti identificati: liberi professionisti, impiegati, operai, artigiani e disoccupati. Tanti giovani e giovanissimi amanti della “strisciata”. Personaggio di spicco nel traffico di cocaina sarebbe stato il licatese Michele Cavaleri. Lui stesso si sarebbe occupato di trasportare la cocaina da Gela a Licata.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
