Il boom del gioco online in Sicilia
Il gioco d’azzardo non conosce crisi: i dati di settore segnalano un costante incremento delle puntate in tutta Italia, e la Sicilia non fa eccezione. Cambiano però le abitudini degli utenti: il gaming online e mobile sta prendendo sempre più piede rispetto a quello legato alle sale slot, alle agenzie di scommesse e alle sale bingo. Secondo una recente ricerca promossa da Cgil, Federconsumatori e Fondazione Isscon, in Sicilia ogni anno si scommettono oltre 10 miliardi di euro.
La linea politica del governo e degli enti locali negli ultimi anni è stata chiara: ridurre il numero di sale dedicate al gioco d’azzardo e limitarne gli orari di apertura. Tutto ciò sembrerebbe portare a un calo del volume complessivo di gioco, ma in realtà i numeri raccontano una storia diversa. Uno dei fattori determinanti della crescita del mercato online in Sicilia e nel resto d’Italia è la possibilità di giocare comodamente da telefono o altri dispositivi mobili. Le top apps per smartphone e tablet hanno trasformato il gioco in un’attività facilmente accessibile ovunque ci sia connessione internet, senza più il bisogno di recarsi fisicamente in una sala dedicata. Questo ha portato a un vero e proprio boom del gioco digitale in Sicilia, tanto che oggi una parte consistente della raccolta totale passa proprio dalle piattaforme online con regolare licenza ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli).
Le città siciliane dove si gioca di più
Per avere un quadro preciso su dove si scommette di più è utile consultare il “Libro Blu”, pubblicato annualmente dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Tra i dati più significativi emerge il primato di Palermo, che risulta essere la quarta provincia in Italia per volume di gioco, con 2,8 miliardi di euro scommessi. Sul podio ci sono invece Roma, Napoli e Milano. Subito dopo Palermo a livello regionale troviamo Catania (sesta con 2,1 miliardi), poi Messina (1,2 miliardi), Siracusa (786 milioni), Trapani (620 milioni), Agrigento (546 milioni), Ragusa (441 milioni), Caltanissetta (344 milioni) ed Enna (238 milioni). Ancora più indicativo è il dato relativo alla giocata media pro capite su base provinciale. In questo caso, Messina è al primo posto in Sicilia con una media di 2.911 euro scommessi da ogni cittadino nell’arco di un anno, seguita da Palermo (2.895 euro) e Siracusa (2.814 euro). Si tratta di cifre che fotografano non solo l’interesse per il gioco, ma anche la crescente diffusione di forme di intrattenimento a rischio di dipendenza.
Il contrasto al gioco illegale in Sicilia
Analizzare questi numeri è fondamentale, ma bisogna considerare anche un altro aspetto: le cifre riportate rappresentano la raccolta, non la spesa effettiva. Gran parte delle somme scommesse torna infatti ai giocatori sotto forma di vincite. Per chiarire meglio: ogni anno in Italia si raccolgono circa 160 miliardi di euro dal gioco, ma la spesa netta – cioè quanto effettivamente perso dai giocatori – si aggira intorno ai 21 miliardi, pari a circa 1,5 euro al giorno per cittadino.
Il gioco legale rappresenta anche una fonte importante di entrate per lo Stato, ma si scontra costantemente con il fenomeno del gioco illegale, spesso gestito da organizzazioni mafiose. In Sicilia le autorità continuano a smantellare la rete del gioco d’azzardo clandestino, come dimostra l’operazione ‘Breaking Bet’ svoltasi a fine 2023. Per questo motivo è fondamentale mantenere alta la vigilanza e promuovere un’offerta regolamentata. Le piattaforme online con licenza ADM e le sale fisiche autorizzate rappresentano attualmente un baluardo della legalità, in grado di garantire trasparenza, tutela dei minori e strumenti di autolimitazione per i giocatori.
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