La talea dell’albero del giudice Giovanni Falcone, messa a dimora nell’ex casello ferroviario di Burgio, e’ stata estirpata e danneggiata. L’episodio e’ stato denunciato ai carabinieri della locale Stazione che hanno avviato le indagini. La cerimonia di messa a dimora della pianta, estrapolata dal ficus posizionato all’ingresso della casa del magistrato ucciso dalla mafia e diventata un simbolo di legalita’, si era tenuta il 31 marzo scorso alla presenza di numerose autorità civili e militari e degli studenti della scuola media di Burgio. In quell’occasione, il sindaco Enzo Galifi, aveva detto ai giovani: “Oggi non piantiamo solo un albero, ma un impegno. Ragazzi, sta a voi farlo crescere forte e rigoglioso, come il vostro desiderio di un futuro libero dalla mafia e dall’illegalità. La legalità si coltiva ogni giorno, con scelte coraggiose e responsabili”.
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