Appalti truccati, Alesci fuori dal Comune: ma l’ombra di “Mister X” agita le indagini
Il Comune di Licata ha revocato le delibere di incarico che affidavano all’architetto Sebastiano Alesci il ruolo di dirigente di elevata qualificazione e la gestione dell’area Lavori pubblici. La decisione arriva all’indomani del fermodell’ingegnere, disposto dalla Squadra Mobile di Agrigento nell’ambito della maxi inchiesta su presunti appalti truccati.
Alesci era tornato completamente libero dopo appena 24 ore, in seguito alla decisione della Procura di Gela, competente per territorio in quanto la perquisizione è avvenuta nella sua villa di campagna, situata nel territorio di Butera. Secondo i magistrati gelesi, mancava la flagranza di reato, motivo per cui è stata annullata l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dalla Procura di Agrigento.
Le delibere di revoca sono già state pubblicate all’albo pretorio del Comune. Resta ora da capire cosa intenda fare l’amministrazione di Licata, che dovrà decidere se interrompere definitivamente i rapporti con Alesci o proseguire in altra forma.
Intanto, l’inchiesta prosegue e non si escludono sviluppi clamorosi. Al centro delle indagini c’è un personaggio coperto da “omissis”, ribattezzato “Mister X”, che avrebbe fornito dettagli chiave sul sistema per pilotare le gare pubbliche e sugli appalti milionari oggetto dell’inchiesta.
Secondo indiscrezioni, “Mister X” sarebbe un politico che fino a poco tempo fa ricopriva ruoli apicali nell’amministrazione pubblica e che si sarebbe dimesso da poco. La Procura mantiene il massimo riserbosull’identità del possibile testimone chiave, per tutelarene la sicurezza e garantire il corretto svolgimento delle indagini.
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