Si presenta venerdì 16 maggio ad Agrigento, presso la casa vacanze Holiday Home Terra di Mare, in via Gentile, 22 (contrada Cumbo), alle ore 18, il romanzo di Beatrice Gucciardo “Una leggera sottile, illusione”, edito da VGS libri.
L’evento è organizzato dalla testata giornalistica Agrigentooggi, diretta da Domenico Vecchio e dalla Cartoleria 1000 idee.
Giulia Pia Lupo dialoga con l’autrice ed entrambe presenteranno originali momenti musicali nel contesto della presentazione del volume.
Dopo i saluti di Marilena Patti, giornalista, sono previsti gli interventi di Domenico Vecchio direttore responsabile di Agrigentooggi, di Elio Di Bella, scrittore, e di Graziella Pecoraro, editrice VGS libri
Beatrice Gucciardo nasce ad Agrigento il 31 gennaio 2003 e vive a Porto Empedocle. Dimostra fin da bambina una grande passione per la lettura, che alimenta la sua curiosità, e presto si cimenta nella scrittura di brevi storie ispirate dai suoi libri preferiti. All’età di undici anni scrive le sue prime “prove poetiche”, che rimangono il mezzo di espressione preferito durante l’adolescenza. Laureata in Lettere classiche, sta proseguendo presso l’Università di Palermo i suoi studi classici.
“Una leggera sottile, illusione” è un delicato e coinvolgente romanzo che esplora i confini tra desiderio e realtà, tra amicizia e amore, lasciando un’impronta indelebile nel cuore dei lettori.
In seguito alla fine di una storia d’amore, un gruppo di amici si ritrova a dover riconfigurare rapporti consolidati che lo avevano fin lì tenuto unito. Rimasti come sorpresi e sospesi nel tempo del cambiamento di una meta estiva, i protagonisti, ormai giunti alle soglie dell’autunno, saranno posti dinanzi alle proprie paure e insicurezze. Il desiderio di ricomporre gli equilibri perduti e continuare a essere ancora uniti, riuscirà a prevalere sulle differenti sensibilità, acuite dalle ferite del passato?
In questa sua opera prima, Beatrice Gucciardo esplora il tema dell’illusione e della convinzione che esista una sottile linea di demarcazione tra ciò che desideriamo e la realtà delle nostre esistenze. Ne esce fuori un lucido e fascinoso racconto, arricchito dai versi e dalle citazioni delle opere che lo hanno inspirato. L’atmosfera di calcolata indeterminatezza che accompagna la narrazione sembra lanciare una sfida sottile al lettore, coinvolgendolo nello spazio poetico della riflessione sulla natura umana, persa tra i sogni e i bisogni dell’anima.
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