Agrigento, via Duomo diventa Zona a Particolare Rilevanza Urbanistica: Un Passo Decisivo per il Centro Storico
Agrigento, una delle città più complicate della Sicilia, decide finalmente di mettere ordine nel suo cuore pulsante. E non parliamo solo di traffico, ma di vita: via Duomo diventa Zona a Particolare Rilevanza Urbanistica (ZPRU). Una decisione che, a partire dal 12 maggio 2025, non solo farà respirare il centro storico, ma promette anche di rendere più sicuri e vivibili i suoi angoli più affollati. Con la deliberazione della Giunta Comunale n. 68, approvata il 23 aprile, si apre una nuova fase per la gestione della mobilità, della sicurezza e della qualità della vita nella zona che va da Piazza Plebis Rea a Piazza Don Minzoni.
La ZPRU è una delle soluzioni più efficaci per la gestione del traffico nelle aree urbane più sensibili e delicate, come i centri storici, che spesso soffrono di congestione e difficoltà di circolazione. In pratica, si tratta di uno strumento pensato per migliorare la vivibilità e la sicurezza, riservando spazi di sosta per i residenti, limitando l’accesso ai veicoli e garantendo una gestione più ordinata del flusso di auto e mezzi. Nella nuova ZPRU di via Duomo, i residenti potranno accedere e parcheggiare nelle aree dedicate, previa richiesta di un pass, mentre saranno previste anche aree per i disabili, per il parcheggio con disco orario (utile per il trasbordo bagagli dei turisti) e per i ciclomotori.
L’introduzione di questa zona si inserisce in un contesto di rinnovamento che vede Agrigento investire sulla propria immagine e sulla qualità della vita dei suoi cittadini, in particolare in vista dell’importante traguardo di essere stata nominata Capitale Italiana della Cultura per il 2025. La ZPRU non solo avrà effetti positivi sulla gestione del trafficoe sulla vivibilità per i residenti, ma garantirà anche la sicurezza e la fruibilità dell’area per i turisti, che da sempre rappresentano una risorsa fondamentale per l’economia cittadina.
A tal proposito, Mattias Lo Pilato, Presidente del Movimento culturale “Il Centro Storico di Agrigento”, ha commentato con entusiasmo l’approvazione del provvedimento: “Accogliamo con grande soddisfazione questa decisione, che risponde a una necessità urgente e a lungo dibattuta. Via Duomo, negli anni passati, è stata spesso teatro di ingorghi e disagi, soprattutto durante eventi e manifestazioni, mettendo a rischio le operazioni di soccorso e la sicurezza pubblica. Oggi, con la ZPRU, si fa un passo concreto per migliorare la vivibilità del centro storico, facendo ordine e proteggendo la nostra identità culturale.”
Lo Pilato ha poi sottolineato che, oltre alla gestione del traffico, la ZPRU rappresenta un’opportunità per elevare il livello di sicurezza, una necessità ancora più urgente in un contesto internazionale che vede sempre più turisti e visitatori in cerca di esperienze autentiche. “La sicurezza è un diritto che va garantito a tutti, dai residenti ai turisti. Con la ZPRU, finalmente, Agrigento può offrire una mobilità ordinata, sicura e funzionale, che risponde alle esigenze di tutti.”
L’amministrazione comunale, dal canto suo, non ha mancato di ribadire che il successo della ZPRU dipenderà anche dalla rigorosa applicazione delle nuove regole. “La creazione della ZPRU è solo l’inizio”, ha affermato il Sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè. “Il nostro impegno sarà costante nel garantire che questa iniziativa venga implementata con il massimo rigore, affinché il centro storico diventi un esempio di convivenza civile e di qualità della vita, in grado di rispondere alle sfide del futuro.”
Sarà importante l’organizzazione delle navette per il trasporto. Come ha già dimostrato la Chiesa, che ha sempre saputo organizzare grandi eventi e garantire il trasporto e i servizi necessari.
Con l’entrata in vigore della ZPRU, Agrigento si prepara ad affrontare una nuova fase della sua evoluzione. L’obiettivo è quello di rendere il centro storico più vivibile, sicuro e accessibile, tanto per i residenti quanto per i visitatori. Un passo decisivo che, nel 2025, anno in cui Agrigento è Capitale della Cultura, potrebbe rappresentare un modello per altre città italiane.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
