Era prevista per la fine del 2024, ma la riapertura dell’ex Collegio dei Filippini slitta nuovamente. Dopo il rinvio dello scorso anno, la data era stata spostata all’inizio del 2025 in tempo per l’Anno della Cultura, ma anche questa volta non ci sono certezze.
Il progetto riguarda l’ex Collegio dei Padri Filippini, un complesso che da tempo era chiuso per operazioni di ristrutturazione. Ospiterà la pinacoteca comunale e il nuovo e atteso museo multimediale “Metaphora”, che permetterà ai visitatori di esplorare i 2.600 anni di storia della città. Ai piani inferiori, saranno custodite opere d’arte tra cui quelle della “Galleria Sinatra”, con dipinti che raccontano l’Ottocento siciliano, la Collezione Maestro Philippon e quelle di Ettore Castagnolo. L’immobile ospiterà anche numerosi dipinti del Seicento e dell’Ottocento, provenienti dalle antiche chiese e dai musei della provincia.
Secondo l’assessore Gerlando Principato, al momento tutti i piani del palazzo sono stati già consegnati, ad eccezione del piano destinato al museo cittadino, dove sono in fase di ultimazione le procedure burocratiche per la chiusura dei lavori. “Una volta pulito l’immobile – afferma Principato – i piani già consegnati potranno essere subito aperti, compreso il museo multimediale.” Il nuovo progetto sarà una risorsa importante per raccontare la storia millenaria di Agrigento, con una narrazione immersiva e interattiva che attrae turisti e scolari.
Il sindaco Franco Micciché ha annunciato che la riapertura avverrà “sicuramente a maggio”, ma non è ancora possibile fissare una data ufficiale. L’assessore, però, è fiducioso che entro la fine di maggio i piani del “Metaphora” saranno pronti a far vivere ai visitatori un’esperienza unica.
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