In un’analisi diretta e senza fronzoli, Roberta Zicari esprime la sua opinione sulla gestione politica del Sindaco di Agrigento, invitando a una riflessione sul futuro della città e sulla priorità da dare alle questioni concrete, piuttosto che alle nomine politiche.
Secondo Zicari, se il Sindaco mostrasse la stessa passione per il territorio e per il bene della città che riserva alle discussioni sui rimpasti (che definisce come “rimpastino”), probabilmente godrebbe di un sostegno più ampio da parte del Consiglio Comunale. Un richiamo esplicito è rivolto all’atteggiamento del primo cittadino nei confronti della Consigliera Cirino, accusata di essere stata sottoposta a pressioni mediatiche riguardo la sua nomina. Zicari suggerisce che l’energia dedicata a queste dinamiche interne sarebbe meglio utilizzata per occuparsi delle reali necessità della città.
L’invito di Zicari al Sindaco è chiaro: piuttosto che concentrarsi su questioni politiche interne, sarebbe più utile fare un passo in avanti verso Palermo, per portare avanti la causa del bando rivolto alle associazioni locali, un’iniziativa già pronta da mesi, ma che, secondo l’autrice della riflessione, non ha ancora visto la giusta attenzione.
Uno dei temi centrali sollevati da Zicari è l’importanza delle idee concrete per lo sviluppo del territorio. Con i 3 milioni di euro che la Regione Siciliana destinerà ad Agrigento per il progetto “Capitale della Cultura”, la domanda che emerge è: cosa intende fare il Sindaco con questi fondi? La Zicari interroga anche sulla presenza del Sindaco nelle cabine di regia regionali, chiedendo se davvero esistano idee concrete per il futuro della città o se la sua agenda politica continui a concentrarsi sulle nomine e sulle dinamiche interne.
Una riflessione che invita alla leadership basata sulla visione e sull’impegno per il territorio, piuttosto che su calcoli politici o giochi di potere. Un appello a rendere Agrigento protagonista di un cambiamento che passi dalle idee per la città, con una gestione più pragmatica e vicina alle reali necessità della comunità.
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