La relazione dei revisori dei conti sul rendiconto del 2023 del Comune di Agrigento recentemente approvato conferma le persistenti criticità organizzative e amministrative dell’amministrazione.
Se da un lato si rileva un risultato economico più positivo rispetto al 2022, dovuto principalmente alla minore incidenza dello stralcio di crediti di dubbia esigibilità, dall’altro emergono forti ritardi nell’approvazione dei documenti contabili e nel rispetto delle tempistiche previste per i progetti finanziati e soprattutto evidenzia le difficoltà dell’Ente nella riscossione dei tributi (TARES, TARI e “Proventi beni dell’Ente”) e sul basso recupero dell’evasione che costringe ad continuo ricorso all’anticipazione di tesoreria.
Viene evidenziata la necessità di una migliore razionalizzazione delle partecipazioni societarie dell’Ente e di un maggiore accantonamento nel Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità. Ciò risulta fondamentale per garantire una sana stabilità finanziaria nel medio-lungo periodo, specialmente in presenza di crediti di difficile esazione.
La relazione ribadisce infine l’obbligo di un aggiornamento costante dell’inventario dei beni, al fine di ottenere una rappresentazione veritiera dello stato patrimoniale.
L’incompletezza delle informazioni relative ai beni comunali può ostacolare una valutazione adeguata dell’intera situazione economico-finanziaria dell’Ente
Nel testo completo che segue, il lettore trova un’analisi puntuale e approfondita di tutti questi aspetti, cruciale per comprendere appieno le sfide che il Comune di Agrigento deve affrontare e le possibili strategie da adottare per un risanamento strutturale.
Ecco il testo dei revisori:
“In merito al risultato economico conseguito nel 2023 di € 8.066.772,06 rispetto all’esercizio 2022 di € -561.149,88 si evidenzia che il miglioramento del risultato economico è dovuto essenzialmente alla minore incidenza dello stralcio di crediti di dubbia esigibilità
L’Organo di revisione ha verificato che l’andamento dei progetti non è conforme alle tempistiche previste.
L’Organo di revisione ha verificato che l’Ente ha rispettato i criteri di accertamento/impegno indicati per i progetti a rendicontazione dalla FAQ 48 di Arconet.
L’approvazione del rendiconto oltre i termini previsti dalla legge. Il ritardo nell’approvazione del documento contabile impedisce una corretta programmazione economico-finanziaria, nonché un regolare svolgimento dell’attività amministrativa, e ha bloccato i trasferimenti statali. I termini fissati per l’approvazione dei documenti contabili non sono derogabili ed è necessario che l’amministrazione si organizzi adeguatamente per rispettarli. Questi ritardi ostacolano il normale processo del bilancio, non permettono una tempestiva attività di programmazione, gestione e rendicontazione.
È necessario migliorare il collegamento e il coordinamento tra i vari Settori dell’Ente, individuando i referenti per le attività di programmazione e definendo chiaramente i risultati immediati delle misure adottate. Si rende utile stabilire una tempistica delle attività da svolgere insieme a una programmazione chiara e puntuale delle attività da espletare.
Gestione della Tesoreria e anticipazione di cassa
L’Ente deve adottare misure correttive immediate, come il potenziamento della riscossione dei tributi e delle altre entrate. A tal fine, tempi definiti e atti deliberativi vincolanti consentiranno un miglioramento nella gestione dei flussi di cassa dell’Ente.
Cassa Vincolata
L’Ente deve adottare misure correttive immediate per determinare correttamente i vincoli di cassa con un provvedimento amministrativo.
Riscossioni
L’ente ha mostrato una scarsissima attività di riscossione per TARES, TARI e “Proventi beni dell’Ente”, così come una bassa percentuale di recupero evasione tributaria. Questo ha conseguenze negative sulla situazione finanziaria.
È necessario un cambio radicale e organizzativo per migliorare la riscossione. Questa attività deve essere monitorata costantemente con controlli e report specifici. L’efficienza dell’ufficio entrate deve aumentare sia nella riscossione delle competenze sia nella riduzione dei residui attivi, per migliorare i flussi di cassa ed evitare anticipazioni di tesoreria.
L’ente deve prevedere chiaramente come affrontare queste problematiche tramite atti deliberativi vincolanti, utilizzando tutti gli strumenti necessari per raggiungere gli obiettivi.
Partecipazioni
L’Ente è invitato a intervenire nell’ottimizzazione delle partecipazioni, tenendo conto dell’attività di razionalizzazione e censimento delle partecipazioni già condotta e deliberata dall’Ente. Inoltre, è necessario definire lo stato dei rapporti reciproci con le società partecipate.
Il Fondo perdite società partecipate non è congruo.
Dal paragrafo della presente relazione si rileva che era necessario accantonare un fondo significativo.
Riconciliazione crediti e debiti reciproci tra l’Ente e le Società partecipate
È necessario ottenere le asseverazioni degli Organi di Revisione sui rapporti credito/debito tra l’Ente e le Società partecipate.
Fondo Crediti Dubbia Esigibilità
È necessario aumentare l’accantonamento del Fondo Crediti Dubbia Esigibilità e rivedere i residui di difficile esazione. Dal paragrafo pertinente della relazione, emerge che doveva essere accantonato un fondo significativo.
Predisposizione dell’inventario
L’Ente è tenuto ad aggiornare l’inventario dei beni mobili e immobili. È necessario procedere alla riclassificazione del patrimonio seguendo i dettagli descritti nel principio contabile allegato 4/3 del Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modifiche e integrazioni. L’Ente deve eseguire rilevazioni sistematiche e costantemente aggiornate sulla reale consistenza del proprio patrimonio. La mancata predisposizione e integrazione con l’inventario generale non favorisce una adeguata rappresentazione e valutazione dello stato dell’Ente”.
Ma quali potrebbero essere alcune delle soluzioni ?
- Razionalizzare i processi amministrativi e rispettare i tempi
Pianificazione interna: Introdurre un cronoprogramma dettagliato per l’approvazione dei documenti contabili, con responsabili designati per ogni fase e verifiche periodiche.
Formazione del personale: Rafforzare le competenze tecniche degli uffici finanziari, anche attraverso corsi specifici sulla gestione del ciclo di bilancio.
Collaborazione inter-settoriale: Istituire un tavolo permanente tra Ragioneria, Settore Tributi e Servizi Patrimoniali per coordinare le attività critiche. - Potenziare la riscossione e la gestione di cassa
Azioni coercitive e incentivi: Attivare procedure di recupero coattivo per i tributi insoluti (es. pignoramenti, rateizzazione debiti) e introdurre sconti per pagamenti anticipati.
Monitoraggio e reporting: Implementare dashboard digitali per tracciare in tempo reale le entrate, gli evasori e i residui attivi, con report mensili alla Giunta.
Digitalizzazione dei servizi: Semplificare il pagamento di tributi tramite piattaforme online e app dedicate, riducendo l’evasione. - Adeguare gli accantonamenti e i vincoli di cassa
Revisione del Fondo Crediti Dubbia Esigibilità: Ricalcolare l’accantonamento sulla base dell’analisi puntuale dei crediti inesigibili, coinvolgendo l’Organo di Revisione per l’asseverazione.
Delibera vincolante per la cassa: Approvare un provvedimento che specifichi i vincoli di cassa, allineandolo al piano di rientro del debito.
- Ottimizzare la gestione delle partecipazioni societarie
Due diligence sulle società partecipate: Verificare lo stato patrimoniale e contrattuale di ogni società, richiedendo certificazioni esterne sui crediti/debiti reciproci.
Riduzione del rischio: Valutare la cessione o la liquidazione delle partecipazioni non strategiche, reinvestendo eventuali proventi nel bilancio comunale. - Aggiornare l’inventario patrimoniale
Censimento sistematico: Avviare una riclassificazione dei beni mobili/immobili secondo i principi contabili, utilizzando software di ultima generazione per tracciarne la consistenza.
Valutazione e alienazione: Identificare beni inutilizzati da vendere o riconvertire, generando entrate straordinarie.
Le criticità evidenziate richiedono un approccio integrato, che unisca rigore contabile, innovazione tecnologica e rafforzamento della governance. È indispensabile adottare atti deliberativi vincolanti per formalizzare le azioni correttive, garantendo trasparenza e accountability. L’intervento dell’Organo di Revisione dovrà essere continuativo, con audit semestrali per verificare i progressi. Solo attraverso un cambiamento organizzativo radicale, fondato su pianificazione e controllo, il Comune potrà superare le attuali fragilità finanziarie e amministrative.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
