Il 7 marzo alle ore 10, il giorno prima del suo compleanno, il maestro Giuseppe Maurizio Piscopo ritornerà a Favara nella classe che ha frequentato da bambino, “all’Oratò” nel plesso Monsignor Giudice di via Roma, seduto accanto al suo compagno di banco Antonello Bosco, che oggi fa il medico per raccontare l’esperienza che hanno vissuto insieme, che li ha portati in tanti posti del mondo e li ha fatti diventare come sono ora. A Favara saranno i bambini a mettersi al posto del maestro, saranno
loro a interrogarlo sulle storie che ha scritto e sulla sua esperienza di maestro. Alla presentazione seguirà una parte musicale con le filastrocche e le nenie favaresi cantate dai bambini, accompagnati dalla sua fisarmonica e dal mandolino e dalla chitarra di Antonio Zarcone. La vita è un alfabeto ha ricevuto un premio dalla Federazione Scrittori Italiani e uno dall’Associazione Archeoclub di Palermo.
“Sono tornato in auto da Milano con un passaggio di un collega che per ragioni familiari doveva rientrare urgentemente a Canicattì. Ho chiesto di farmi scendere in Piazza Cavour. Quella notte ho voluto visitare molti quartieri di Favara a Matrici, u Curtigliu di setti curtiglia, u Carminu, a Batia, San Calò, a Cruci. Ho camminato a lungo fino alle prime luci dell’alba. Mi sono fermato all’Oratò, davanti la scuola Monsignor Giudice, che ho frequentato da bambino. Ho aspettato che il bidello aprisse il cancello. Gli ho chiesto di farmi entrare un momento per rivedere la mia classe, dove ho studiato, dove ho appreso a scrivere, leggere e far di conto. La scuola era vuota. Sono uscito dalla scuola al suono della campanella. Ho visto arrivare le mamme che guardavano i loro bambini con uno sguardo tenero e profondo, in cuor loro non avrebbero voluto lasciare i loro piccoli, li avrebbero tenuti abbracciati tutto il tempo. Ho osservato la dolcezza di queste mamme mentre affidavano i loro tesori alle maestre e con lo sguardo perso nel cielo, le imploravano a prendersi cura dei loro bambini come sanno fare le mamme che sanno parlare con uno sguardo. Prima di andar via ho sentito la frase di sempre, mi raccomando fai il bravo, ascolta la maestra, quello che imparerai oggi ti servirà per la vita”.
Piscopo parlerà ai bambini del libro La vita è un alfabeto che è nato dopo vent’anni di insegnamento presso la scuola Raffaello Lambruschini di Palermo. E’ una restituzione all’infanzia. Il maestro Piscopo ha scritto diversi libri per i più piccoli nel corso degli anni trascorsi a scuola: Il vecchio che rubava i bambini, Le avventure di Lino Panno, La maestra portava carbone, Palermo d’inverno, Il cortile dei ciechi”, ha musicato le poesie di Gianni Rodari. La vita è un alfabeto è una sorta di scatola magica. E’ stato stampato dall’editore Navarra il 18 aprile del 2023, con le illustrazioni di Tiziana Viola-Massa e la prefazione di Salvatore Ferlita.
Intervengono:
Mariella Vella, Giuseppe Piscopo, Amelia Graccione Agata Bellavia, Antonello Bosco, Antonio Zarcone, Giuseppe Maurizio Piscopo, con il coordinamento musicale di Franco Nobile. Il disegno della locandina è stato realizzato dai bambini Beatrice Bosco e Carla Biancucci della classe terza A.
Le foto sono di Angelo Pitrone.




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