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Home » Eventi » Corri nel passato! Storia e gioco in un evento-laboratorio per bambini ad Agrigento

Corri nel passato! Storia e gioco in un evento-laboratorio per bambini ad Agrigento

Elio Di Bella Di Elio Di Bella
13 Febbraio 2025
in Eventi
carro olimpico

carro olimpico

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Domenica 16 febbraio, il Museo Archeologico Pietro Griffo ospiterà un evento speciale dedicato ai più piccoli: una visita-laboratorio organizzata da CoopCulture per far riscoprire la grandezza di Akragas come culla di sport e cultura. Un’occasione imperdibile per immergersi nel fascino delle antiche Olimpiadi e comprendere l’importanza del loro lascito.

Il passato di Agrigento è intriso di leggenda, e uno dei suoi protagonisti fu Empedocle, nonno e omonimo del celebre filosofo, vincitore della prestigiosa corsa delle quadrighe a Olimpia nel 496 a.C.

a gloria di Akragas non si fermava all’architettura e alla filosofia. La città vantava anche una tradizione sportiva di primo piano, con atleti che si distinguevano nei Giochi Olimpici, la massima competizione del mondo greco. Questi campioni, celebrati con statue e poemi, rappresentavano l’eccellenza e l’orgoglio della loro patria.

Empedocle, il campione della corsa delle quadrighe
Uno dei più grandi olimpionici legati ad Akragas fu Empedocle, nonno del celebre filosofo. La sua impresa si svolse nel 496 a.C., quando vinse la corsa delle quadrighe, una delle gare più spettacolari e prestigiose delle Olimpiadi antiche.

A differenza delle gare di corsa o lotta, la corsa delle quadrighe non era aperta a tutti: solo i più facoltosi potevano permettersi di addestrare cavalli e finanziare un carro da competizione. Era una gara riservata a nobili e sovrani, simbolo di prestigio e potere. La vittoria di Empedocle non fu solo un successo sportivo, ma un’affermazione di Akragas come città di élite.

Nell’antica Grecia, le Olimpiadi non erano solo un evento sportivo: erano una celebrazione religiosa dedicata a Zeus, il re degli dei. Ogni quattro anni, atleti da tutte le polis si riunivano a Olimpia per competere nelle gare più prestigiose, sospendendo persino le guerre per consentire lo svolgimento dei Giochi.

Vincere alle Olimpiadi significava ottenere gloria eterna: i vincitori non ricevevano premi in denaro, ma una corona di ulivo e l’onore di essere immortalati in statue e poemi. Le loro città d’origine li celebravano come eroi, spesso concedendo loro privilegi speciali, come l’esenzione dalle tasse o l’erezione di monumenti in loro onore.

La corsa delle quadrighe: lo spettacolo dei re e dei nobili
Tra tutte le gare olimpiche, la corsa delle quadrighe era una delle più attese e spettacolari. Si trattava di una corsa con carri trainati da quattro cavalli, che si svolgeva su un circuito ovale, simile agli odierni ippodromi.

I carri erano leggeri e difficili da controllare, e le corse erano caratterizzate da velocità mozzafiato e frequenti incidenti. Solo i migliori aurighi riuscivano a portare a termine la gara senza ribaltarsi o scontrarsi con gli avversari. Il pubblico assisteva con il fiato sospeso, acclamando i campioni e assistendo a momenti di pura adrenalina.

L’evento al Museo Pietro Griffo: un viaggio tra storia e gioco
Domenica 16 febbraio, alle 16, il Museo Archeologico Pietro Griffo ospiterà una visita-laboratorio dedicata ai bambini dai 6 ai 12 anni. L’evento, curato da CoopCulture, permetterà ai più piccoli di scoprire il significato delle Olimpiadi nel mondo antico e di ammirare i reperti legati alla corsa delle quadrighe esposti nel museo.
Il costo della partecipazione è di 5 euro e le prenotazioni sono disponibili su coopculture.it.

Per gli adulti, la giornata di domenica offre altre esperienze affascinanti. Alle 15:30 partirà la visita guidata “Valle senza segreti”, un percorso attraverso i magnifici templi di Agrigento, dal Tempio di Giunone al Tempio della Concordia, per comprendere l’ampiezza dell’antica Akragas.

Inoltre, sabato e domenica, alle 10:30 e alle 11:45, sarà possibile esplorare i percorsi sotterranei della Valle, scoprendo le catacombe paleocristiane e la vita dei primi cristiani. Un viaggio affascinante nel tempo, tra storia, archeologia e mistero.

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