Lunedì 10 febbraio 2025, alle ore 17:30, il salone del Circolo Culturale Empedocleo di Agrigento ospiterà un evento di grande rilievo per gli amanti dell’arte e della storia: “Il Barocco ad Agrigento, Giacomo Serpotta e dintorni” . L’incontro, promosso per approfondire la ricchezza artistica del Barocco siciliano e il contributo del celebre scultore e stuccatore Giacomo Serpotta, vedrà la partecipazione di esperti e studiosi del settore.
L’appuntamento rappresenta un’importante occasione per riscoprire il patrimonio storico-artistico di Agrigento, un territorio che, grazie alla sua storia millenaria, conserva tracce di straordinaria bellezza, tra cui le decorazioni barocche di Serpotta e le meraviglie architettoniche della città.
Il Barocco siciliano: un’eredità artistica unica
Il Barocco siciliano è una delle espressioni artistiche più affascinanti dell’Isola, caratterizzato da forme sinuose, dettagli raffinati e un’attenzione quasi teatrale alla luce e al movimento . Questo stile, che ha trovato terreno fertile in Sicilia tra il XVII e il XVIII secolo, ha lasciato un segno profondo ad Agrigento, come in molte altre città dell’Isola.
L’arte barocca, grazie all’impiego dello stucco, della pietra calcarea e del marmo, ha reso gli edifici sacri e civili di Agrigento ancora più imponenti e suggestivi. Tra le personalità che hanno contribuito a questa stagione artistica straordinaria, spicca Giacomo Serpotta , maestro indiscusso della scultura in stucco.
Giacomo Serpotta: il genio dello stucco barocco
Nato a Palermo nel 1656, Giacomo Serpotta è considerato uno dei più grandi scultori in stucco della storia dell’arte. La sua maestria si riconosce nell’incredibile capacità di modellare la materia, creando figure di straordinaria espressività e leggerezza. Il suo lavoro si distingue per il raffinato uso del chiaroscuro, che dona dinamismo e profondità alle sue composizioni.
Agrigento conserva diverse testimonianze della sua arte, in particolare nelle decorazioni della chiesa del monastero di Santo Spirito, dove le sue opere si fondono con l’architettura sacra per dare vita a un ambiente suggestivo e spiritualmente intenso.
Il programma dell’incontro
L’incontro del 10 febbraio offrirà un’occasione unica per approfondire la conoscenza del Barocco agrigentino e del suo contesto storico-artistico. Dopo i saluti istituzionali di Giuseppe Adamo , Presidente del Circolo Culturale Empedocleo, e di Patrizia Camera , Presidente del Convegno di Cultura Maria Cristina di Savoia, prenderanno la parola esperti del settore.
i relatori dell’evento sono:
- Vincenzo Lombino , della Facoltà Teologica di Sicilia di Palermo, con un intervento su “L’esuberanza della Wunderkammer dell’enciclopedista fr. Maurizio De Gregorio da Camarata (1651)” .
- Domenica Brancato , Direttore del Mudia, che approfondirà il tema “Basilica-Cattedrale di Agrigento. Lo stucco pre-postserpottiano” .
- Cosimo Scordato , della Facoltà Teologica di Sicilia di Palermo, con un contributo su “Lo stucco pre-postserpottiano: Iconografia dei Serpotta nella chiesa del monastero di Santo Spirito” .
A moderare il dibattito sarà Elio Di Bella , storico
Uno dei temi centrali dell’incontro sarà la Basilica-Cattedrale di Agrigento , un edificio di straordinario valore storico e artistico. Questa imponente costruzione, che domina la città dalla collina di Girgenti, rappresenta un perfetto connubio tra diversi stili architettonici , con influenze medievali, rinascimentali e barocche.
Il Barocco si manifesta nelle decorazioni interne, con altari scolpiti, affreschi e stucchi che rendono l’ambiente solenne e spettacolare. L’incontro offrirà l’opportunità di approfondire il significato simbolico e artistico della Cattedrale , inserendola nel contesto più ampio dell’arte barocca siciliana.
L’iconografia serpottiana nella chiesa del monastero di Santo Spirito
Un altro focus dell’evento sarà dedicato alla presenza delle opere di Giacomo Serpotta nella chiesa del monastero di Santo Spirito . Qui, l’artista ha lasciato una delle sue testimonianze più straordinarie, arricchendo l’edificio religioso con decorazioni in stucco di straordinaria bellezza e profondità emotiva .
Le sculture serpottiane della chiesa offrono un esempio perfetto della capacità dell’artista di trasformare lo stucco in una materia viva e vibrante , capace di raccontare storie sacre con incredibile espressività.
Il Barocco agrigentino rappresenta una risorsa culturale di inestimabile valore, che merita di essere conosciuta e promossa. Iniziative come questa contribuiscono a rafforzare l’identità culturale della città , avvicinando il pubblico alla scoperta di un patrimonio artistico troppo spesso sottovalutato.
Uno degli obiettivi dell’evento è proprio quello di accrescere la consapevolezza sull’importanza della tutela e valorizzazione del patrimonio barocco , stimolando nuove iniziative per la sua conservazione e promozione.
L’incontro rappresenta un’occasione preziosa per approfondire la conoscenza di un’epoca artistica straordinaria e per riscoprire il contributo di artisti come Giacomo Serpotta alla bellezza della città.
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