Roberta Zicari e le Consigliere della VI Commissione Consiliare di Agrigento tornano a far sentire la loro voce con un comunicato stampa sulle alcune delle principali emergenze che affliggono la città: rifiuti e acqua.
Lamentano la mancata disponibilità al confronto da parte dell’Amministrazione comunale, dell’Aica e della Srr e, in assenza di risposte, coinvolgono anche il Presidente della Regione, Renato Schifani.
Da tempo, infatti, segnalano problematiche che richiedono un intervento urgente, a partire dalla gestione delle reti idriche fino all’organizzazione della raccolta rifiuti.
Domande in cerca di risposta
Le Consigliere formulano una serie di quesiti rivolti agli enti competenti e all’Amministrazione, sperando di ottenere presto chiarimenti:
Stato del progetto rifiuti: il piano, atteso dal Conai, non è ancora stato pubblicato sotto forma di bando di gara, mentre in città mancano in città ancora punti di raccolta dedicati e macchine mangiaplastica.
Turni di pulizia stradale: il regolamento di igiene urbana prevede un calendario specifico, ma sul sito del Comune non compare alcun avviso. Si chiedono le ragioni di questa omissione.
Riparazioni rapide della rete idrica: di fronte a continue micro-rotture, si invoca il supporto della cabina di regia regionale, con finanziamenti mirati per nuove assunzioni (anche a tempo determinato) e la creazione di squadre di pronto intervento.
Progressi su dissalatori e depuratore costiero: le tempistiche per completare dissalatori e mini impianti restano incerte, mentre per il depuratore della fascia costiera si auspica anche un modulo di recupero e riutilizzo delle acque reflue.
Salti nei turni di erogazione dell’acqua: i disservizi frequenti suscitano allarme. Le Consigliere chiedono soluzioni strutturali e chiarimenti sui rapporti con il Voltano, un altro ente coinvolto nella distribuzione idrica.
Gestore regionale unico?: viene infine sollecitata la riflessione su un eventuale gestore unico regionale, ipotizzando che un ambito più ampio possa abbassare le tariffe grazie all’acquisto diretto dalla fonte.
Considerazioni sulle criticità di Agrigento
È evidente come, malgrado i ripetuti solleciti, non si riesca a raggiungere una soluzione condivisa che tuteli i cittadini di Agrigento. Da un lato, la pulizia delle strade e la carenza di isole ecologiche alimentano il degrado urbano. Dall’altro, la vetustà della rete idrica provoca continui disservizi, con turni di erogazione che saltano e problemi di depurazione non ancora risolti.
Sarebbe auspicabile un incontro tra tutte le parti coinvolte – Amministrazione, Aica, Srr e il Presidente della Regione – per definire un percorso di interventi immediati. La trasparenza verso i cittadini e la pubblicazione tempestiva di bandi e documenti ufficiali, unita a un piano di manutenzione costante, potrebbero rappresentare un primo passo verso soluzioni stabili e sostenibili.
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