I giudici del tribunale del Riesame di Palermo, in accoglimento del ricorso presentato dall’avvocato Salvatore Pennica, hanno annullato l’ordinanza di custodia cautelare e rimesso in libertà l’agrigentino Calogero Morgana, 39 anni, finito agli arresti domiciliari due settimane fa nella seconda “puntata” dell’operazione antimafia che avrebbe sgominato i clan mafiosi di Agrigento/Villaseta e Porto Empedocle.
L’indagato, era accusato senza l’aggravante mafiosa, di essersi fatto consegnare una “partita” di cocaina da un 44enne anche lui coinvolto nel blitz. Resta, invece, agli arresti domiciliari Samuel Pio Donzì, 25 anni, di Porto Empedocle, accusato di estorsione, con l’aggravante di avere agevolato la mafia nonché del metodo mafioso, ai danni del titolare di un bar. I giudici, ai quali si è rivolto il suo legale, l’avvocato Fabio Inglima Modica, hanno confermato il provvedimento.
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