Il 27 gennaio 2025, il Prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo, ha partecipato attivamente alla manifestazione “Costruire il futuro: dalla memoria alla pace”, organizzata dall’Istituto Comprensivo “Anna Frank” di Agrigento per celebrare il “Giorno della Memoria”. L’iniziativa, che ha visto la collaborazione dell’Ufficio Territoriale del Governo, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, del Comune di Agrigento e dell’Archivio di Stato, ha avuto luogo all’interno della scuola, situata nel quartiere periferico di Fontanelle. Un’area della città che, purtroppo, è spesso considerata un “dormitorio” urbano, ma che, con la presenza dell’istituto scolastico, rappresenta oggi un simbolo di legalità e speranza per la comunità.
La cerimonia, che ha coinvolto le autorità civili e militari della provincia e una folta rappresentanza di studenti, è stata un’occasione importante per riflettere sull’Olocausto e sulle persecuzioni razziali. Gli studenti hanno partecipato con entusiasmo alla manifestazione, che ha visto momenti di drammatizzazione, canti, coreografie e letture. Il Prefetto Salvatore Caccamo, insieme ai Sindaci di Palma di Montechiaro, Raffadali e Santo Stefano Quisquina, ha sottolineato l’importanza della memoria storica per costruire un futuro di pace e giustizia.
Un altro momento toccante della giornata è stato il conferimento delle Medaglie d’Onore, concesse dal Presidente della Repubblica, ai familiari di tre soldati della provincia di Agrigento che furono internati nei campi di prigionia durante la Seconda Guerra Mondiale. Le medaglie sono state assegnate alla memoria di Giovanni Palillo, nato a Raffadali nel 1919; Raimondo D’Andrea, nato a Licata nel 1920; e Francesco Leto, nato a Santo Stefano Quisquina nel 1922.
La cerimonia si è conclusa con un significativo “flash mob” degli alunni, che hanno formato simbolicamente la parola “pace”, un messaggio forte e chiaro di speranza e di educazione alla pace, in sintonia con i valori promossi dalla giornata.
Anche altri comuni della provincia, come Canicattì, hanno organizzato eventi simili per ricordare l’importanza di non dimenticare le atrocità del passato e per mantenere viva la memoria storica come base per la costruzione di una società più giusta e pacifica.
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