“La crisi idrica in Sicilia non è legata solo alla siccità del 2024 ma affonda le sue radici su problemi gestionali enormi e mai risolti, e anche per una serie di scelte sbagliate”. Lo ha detto il rappresentante di Legambiente dinanzi le Commissioni riunite Bilancio e Ambiente della Camera in audizione sulle misure per affrontare le situazioni di particolare emergenza idrica come la siccità in Sicilia.
La soluzione proposta dal decreto cioè la realizzazione di tre dissalatori non è la soluzione giusta – ha aggiunto Legambiente -. Ad Agrigento, ad esempio, bisognerebbe provare a finanziare e realizzare la nuova rete idrica per consentire alla città stessa di avere l’acqua 24 ore su 24, senza aumentare i costi in tariffa per i cittadini e riducendo notevolmente la quantità di acqua che viene immessa per raggiungere le case dei cittadini”.
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