Agrigento merita rispetto, non denigrazione
Lettera di Pasquale Natalello, imprenditore e appassionato di nautica, in merito ad Agrigento 2025
È frustrante assistere a come alcuni giornalisti e mezzi di comunicazione continuino a raccontare Agrigento esclusivamente attraverso le sue ombre, ignorando la luce che questa città porta con sé: la sua storia millenaria, il suo patrimonio unico, il potenziale straordinario che possiede.
C’è però qualcosa di ancora più triste: il masochismo di certi agrigentini, sempre pronti a mettere in mostra ogni difetto della propria città, quasi fosse motivo di vanto. Trovare una buca o una mancanza diventa, per alcuni, un’occasione per puntare il dito, ma non per proporre soluzioni. Questo autolesionismo non solo non aiuta, ma è un gioco pericoloso che alimenta il pregiudizio e penalizza chi, con amore e dedizione, cerca di costruire qualcosa di diverso.
La critica è necessaria solo se è costruttiva. Denunciare ciò che non funziona è giusto, ma farlo ignorando ciò che di buono esiste è un atto ingiusto. Agrigento ha bisogno di una narrazione equilibrata, che non nasconda le difficoltà ma che al contempo valorizzi le sue bellezze, le sue eccellenze e il cuore pulsante di una comunità che non si arrende.
Amare Agrigento significa rispettarla. Raccontarla nella sua complessità, senza filtri inutilmente negativi. Significa difenderla e smettere di lasciarla in balia di chi vuole solo denigrarla.
Agrigento è molto più dei suoi problemi. È un luogo che merita amore, impegno e soprattutto rispetto. Che tutti, dentro e fuori, se ne ricordino.
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