I sindaci di Agrigento, Favara e Racalmuto, rispettivamente Francesco Miccichè, Antonio Palumbo e Calogero Bongiorno, hanno chiesto e ottenuto un vertice in Prefettura, in presenza del prefetto Salvatore Caccamo, e dei vertici di Aica, per discutere sulla grave e persistente crisi idrica e dei potenziali risvolti in tema di ordine pubblico. Alcuni quartieri dei tre comuni hanno registrato turni di erogazione fino a 30 giorni, e a preoccupare ancor di più è il rischio di tensioni sociali, al punto che a Racalmuto lo scorso 23 dicembre è stata indetta un’assemblea cittadina per l’esasperante situazione venutasi a creare, ma lo stesso sindaco Bongiorno e la sua amministrazione hanno partecipato in prima fila a sostegno della protesta dei propri concittadini.
“Ringrazio il Prefetto – dichiara il sindaco Bongiorno – per avere convocato questa riunione, per parlare dei gravissimi disservizi legati soprattutto ai turni di fornitura dell’acqua che sono veramente eccessivi. Ho rappresentato le difficoltà del nostro Comune, in particolare, con turni molto lunghi. Molti cittadini – utenti hanno lamentato che continuano ad arrivare le bollette molto esose a fronte di un servizio che è molto ridotto rispetto ai mesi precedenti”. Il Prefetto, molto attento alle problematiche, ha dato rassicurazioni su un suo intervento e nelle prossime ore incontrerà la Protezione Civile per valutare alcuni interventi importanti.
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