Il sindacato autonomo di Polizia prende posizione dopo gli scontri prima e dopo la partita di calcio Licata – Sancataldese disputata allo stadio Dino Liotta di Licata. Come accade sovente le due tifoserie hanno messo in atto comportamenti lesivi che dispiace dirlo alla fine finiscono con un epilogo gravoso per le Forze dell’Ordine, impiegate per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica – sottolineano il segretario generale aggiunto Giuseppe Coco e il segretario provinciale del sindacato autonomo di Polizia di Agrigento Ferdinando Cavallaro -. Esprimiamo solidarietà per il dirigente di quel Commissariato di Pubblica Sicurezza colpito alla testa da una pietra ed immediatamente soccorso dai sanitari del locale ospedale, fatto accaduto prima dell’inizio della gara calcistica”.
“Purtroppo anche dopo la fine della partita le due tifoserie sono venute a contatto e solo grazie all’impegno e la professionalità delle forze dell’ordine presenti si è potuto ridurre al minimo i danni per le cose e le persone presenti, ma anche in questo caso sono stati feriti tre poliziotti e tre carabinieri a cui va tutta la nostra vicinanza e comprensione. È inaccettabile che ancor oggi il personale in servizio durante le manifestazioni di ogni genere sia sottoposto a continui rischi per la propria incolumità. È auspicabile – proseguono Coco e Cavallaro, che il prima possibile vengano presentati Disegni di Legge con le norme a tutela dei servizi di ordine pubblico. In particolare si ritiene indispensabile che sia prevista una zona di sicurezza inviolabile al fine di evitare il contatto tra gli operatori delle forze dell’ordine e i manifestanti o come in questo caso della tifoseria sia locale che ospite, nonché l’approvazione immediata del decreto sicurezza che prevede l’inasprimento delle sanzioni penali per coloro commettono violenza in danno del personale delle forze di polizia”.
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