“Atti del genere, che non dovrebbero avere nulla a che fare con la politica, turbano sicuramente chiunque. Per questo desidero ringraziare l’intera comunità licatese, tutte le comunità territoriali siciliane e la politica, su tutti i fronti, locale, regionale, nazionale ed europeo, che mi hanno fatto sentire la loro vicinanza e il loro calore. Un sentito grazie va anche alla Chiesa, che fin da subito ha dimostrato solidarietà in questo momento di difficoltà”. A dirlo è il deputato regionale siciliano del M5S, Angelo Cambiano, all’indomani dell’atto intimidatorio messo a segno da ignoti contro la sua segreteria politica.
“Un grande ringraziamento alla magistratura e agli inquirenti, che si sono immediatamente attivati per fare piena luce su questo episodio”, ha concluso Cambiano. Nel frattempo le indagini della polizia vanno avanti. Tre i colpi di pistola, di piccolo calibro, esplosi alle vetrate della segreteria, in corso Serrovira a Licata. Le ogive sono state recuperare, e sequestrate, dalla Scientifica. E tutto dovrebbe essere accaduto fra la notte di San Silvestro e l’alba del 2 gennaio. Nessuno si è però accorto di nulla. La scoperta è stata fatta, ieri, poco prima di pranzo. A chiamare la polizia è stato proprio l’ex sindaco di Licata Cambiano, avvertito da un suo collaboratore.
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