Serata magica doveva essere, e serata magica è stata. Il Teatro Pirandello di Agrigento ha ospitato un gala straordinario, suggellato da un brindisi di fine anno, un ottimo panettone e un concerto che ha celebrato il prestigio del teatro e la città, pronta a vivere il suo anno come Capitale Italiana della Cultura.
Agrigento, 30 dicembre 2024 – Una serata memorabile ha illuminato il Teatro Pirandello, che si è trasformato nel cuore pulsante della cultura per chiudere un anno speciale e aprire le porte a un futuro carico di aspettative. Il gala di fine anno ha incarnato l’anima di Agrigento, che si prepara a vivere il 2025 come Capitale Italiana della Cultura.
Damiana Natali, riconosciuta eccellenza della musica italiana, ha diretto il Coro Lirico Siciliano, guidato dal Maestro del Coro Francesco Costa, e l’Orchestra Filarmonica della Calabria. A condurre la serata, con eleganza e passione, è stato Carmelo Lazzaro, che ha saputo accompagnare il pubblico attraverso un viaggio musicale indimenticabile.
Il repertorio proposto ha abbracciato capolavori della tradizione operistica e musicale italiana. Da Casta diva di Vincenzo Bellini, emozionante nella sua delicatezza, a Va’ pensiero di Giuseppe Verdi, che ha trasportato il pubblico in un’atmosfera di struggente nostalgia. Non sono mancati brani iconici come Vissi d’arte e E lucevan le stelle di Giacomo Puccini, che hanno incantato la platea con la loro intensità, né il suggestivo Intermezzo da Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni.
La serata ha visto anche momenti di leggerezza e allegria con interpretazioni di O sole mio di Eduardo Di Capua, Funiculì Funiculà di Luigi Denza e il delicato omaggio siciliano di E vui durmiti ancora di Ernesto Calì. Emozionante l’omaggio a Ennio Morricone, con l’esecuzione delle sue straordinarie Western Suite e Mission Suite, che hanno evocato le suggestioni cinematografiche tanto care al Maestro.Il pubblico, che gremiva il teatro in ogni ordine di posto, ha accolto con entusiasmo i bis, culminati con La Cura di Franco Battiato e Ennio’s Songs, due perle che hanno chiuso la serata in un crescendo di emozioni.
“Essere qui al Teatro Pirandello, in questa cornice meravigliosa, mi emoziona profondamente,” ha dichiarato Damiana Natali, visibilmente commossa. “Questo evento rappresenta un passaggio di testimone simbolico tra Bergamo e Brescia, capitali della cultura 2023, e Agrigento 2025. È un legame che rafforza l’identità culturale e proietta il nostro Paese verso il futuro.”
Tra gli ospiti d’onore, non sono mancate figure di spicco delle istituzioni e della cultura. Presenti il prefetto Salvatore Caccamo, il sindaco Francesco Miccichè, il presidente del consiglio comunale Giovanni Civiltà, Alessandro Patti, presidente della Fondazione Teatro Pirandello, Giacomo Minio, presidente della Fondazione Agrigento 2025, il colonnello Nicola De Tullio e l’onorevole Lillo Pisano. A conclusione della serata, il direttore generale della Fondazione Teatro Pirandello, Salvatore Prestia, ha voluto lanciare un messaggio di speranza e collaborazione: “Mi piace pensare che Agrigento si faccia trovare pronta per questa sfida, grazie alla collaborazione di ogni cittadino. È un’occasione unica per tutti noi.”
Il momento più emozionante è arrivato con l’omaggio floreale a Damiana Natali, accompagnato da una borsa artigianale realizzata da Marinisa Bag, simbolo dell’eccellenza artigianale siciliana. Prima del concerto, un momento conviviale ha accolto il pubblico con la degustazione dei celebri panettoni Fiasconaro, abbinati al Passito Ecrù di Firriato, serviti con la competenza dei sommelier dell’AIS, regalando un tocco di dolcezza a una serata che resterà nel cuore di Agrigento.
Video – Social Fondazione Teatro Pirandello
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