AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » Cronaca » Armi, soldi e accuse di mafia: Mandracchia respinge tutto

Armi, soldi e accuse di mafia: Mandracchia respinge tutto

24 Dicembre 2024
in Cronaca, dalla città, evidenza
Share on FacebookShare on Twitter

L’arsenale trovato a Fondacazzo, l’operatore ecologico al giudice: “Non so nulla di quelle armi”

Si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha rilasciato dichiarazioni spontanee l’operatore ecologico, Alessandro Mandracchia, 48 anni, nel corso dell’interrogatorio di convalida dell’arresto davanti al gip del tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo. “Quelle armi non sono mie, sono state trovate al di fuori della recinzione della mia casa di campagna”, ha detto l’indagato respingendo le accuse. Secondo i carabinieri del reparto Operativo di Agrigento, guidati dal tenente colonnello Vincenzo Bulla, sarebbe il custode delle armi della famiglia mafiosa di Villaseta. Mandracchia è difeso dall’avvocato Teresa Alba Raguccia.

Sabato, all’interno di un bidone nascosto nei pressi della sua abitazione di campagna in contrada Fondacazzo, sono stati trovati una pistola mitragliatrice calibro 9, tre revolver di vario calibro, una penna – pistola, vario munizionamento, nonché una bomba a mano fatta brillare dagli artificieri perché ritenuta molto pericolosa. Le indagini passeranno alla Dda di Palermo. Mandracchia un mese fa è stato coinvolto in un altro episodio. Il netturbino, insieme a Guido Vasile, presunto affiliato mafioso di Villaseta finito in carcere, era stato fermato in auto con 120 mila euro in contanti.

Gli inquirenti ipotizzano che i due, fermati tra Palma di Montechiaro e Licata, erano diretti a Licata o Gela per pagare una partita di droga. Mandracchia, in quella circostanza, si era difeso sostenendo che aveva trovato i soldi in via Oblati nel centro storico di Agrigento, mentre svolgeva il suo lavoro di operatore ecologico. Nel corso di un’altra perquisizione, a Villaseta, nei confronti di un pensionato 72enne di Agrigento, zio del presunto capomafia Pietro Capraro, sono stati trovati circa 80.000 euro in contanti. L’uomo, è stato denunciato per riciclaggio.

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Tags: armiarsenalegiudiceoperatore ecologico
Previous Post

Auguri di Natale all’Hospice di Agrigento grazie ad associazione: donato 12 poltroncine

Next Post

Il futuro dell’Akragas passa nelle mani di Canzonieri. Deni passa il testimone

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025