È fissata per il 23 gennaio prossimo, a Roma, l’udienza in Camera di Consiglio per il ricorso in Corte di Cassazione presentato dai legali di Luigi Alessandro D’Angelo, 33 anni, di Ravanusa, condannato in Appello a 7 anni di reclusione per il reato di omicidio stradale e lesioni personali colpose. In Corte d’Appello di Palermo è stato emesso lo stesso verdetto, rispetto a quello in primo grado pronunciato dal tribunale di Agrigento.
Si tratta del processo scaturito a seguito dell’incidente mortale in cui persero la vita la commessa canicattinese, Federica Aleo e l’ex consigliere comunale di Ravanusa, Lorenzo Miceli. Un’altra persona rimase gravemente ferita. D’Angelo è stato riconosciuto colpevole.
L’incidente, che costò la vita in un primo momento a Lorenzo Miceli e dopo oltre 3 mesi a Federica Aleo, seduta nel sedile posteriore, insieme ad un altro passeggero che riportò gravi traumi, avvenne il 2 febbraio del 2020. D’Angelo, a bordo di un’Alfa 147, dopo avere assunto cocaina e con un tasso alcolico tre volte superiore al limite previsto, si schiantò contro un’abitazione a velocità sostenuta dopo avere invaso un marciapiede.
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