Settimio Iacono è un medico agrigentino sessantenne, con la passione per la campagna. Coltiva il suo orto, alleva le sue galline e cura i suoi alberi da frutto. Settimo di sette figli, Settimio è sempre rimasto affascinato nell’ascoltare i vecchi proverbi, tanto che oggi ne ha dato alle stampe una raccolta, per salvaguardare questo formidabile patrimonio della cultura popolare.
S’intitola “L’anticu diciva, immagini e proverbi agrigentini”, l’elegante volume fuori commercio pubblicato dal Rotary Club Agrigento, impreziosito da una raccolta di suggestive immagini in bianco e nero del fotografo Angelo Pitrone. Si tratta di una raccolta curata e commentata da Settimio Iacono con testi dello stesso Iacono e di Enzo Argento, Sara Favarò, Gianfranco Jannuzzo, Alfonso Lo Zito e Paolo Minacori, che ha curato il progetto editoriale assieme alla figlia Giulia.
“I proverbi e i detti popolari costituiscono una parte insostituibile del patrimonio culturale siciliano – spiega Sara Favarò, studiosa di tradizioni popolari – un deposito di saperi che riflette la nostra identità collettiva. Essi rappresentano una finestra aperta sulla ricchezza della nostra cultura immateriale, offrendo uno spaccato della vita, delle credenze, dei valori e delle esperienze del nostro popolo attraverso i secoli.”
La raccolta di questi proverbi è il frutto di un’idea latente di Settimio Iacono e affonda le radici nel suo vissuto adolescenziale, passato a contatto con persone che nell’eloquio comune intercalavano i proverbi, sicuri di potere cogliere al meglio l’essenza di un fatto, di un avvenimento, consapevoli della saggezza degli antichi che li avevano preceduti (i pruverbi nun sbaglianu mai!).
“È iniziato tutto scherzando attorno a un tavolo con del buon vino e tante battute con amici – racconta l’autore – ma mai avrei creduto di poter dare vita a questa creatura. Mi è stato impossibile, in questo lavoro, non fare riferimento a Luigi Pirandello e alla sua parlata giurgintana, di cui era fiero. Egli era infatti innamorato della parlata di Girgenti, a fronte di un rapporto tribolato con la città, e la considerava una spanna al di sopra degli altri dialetti per la sua dolcezza, armonia e musicalità.”
La raccolta dei proverbi è suddivisa in cinque sezioni a tema: “Destino e resilienza”, “Famiglia e amicizia”, “Lavoro e perseveranza”, “Natura umana e carattere”, “Saggezza e prudenza”.
“Questi proverbi sono come piccole lanterne che illuminano il cammino spesso buio e incerto che ogni persona deve percorrere nella vita – scrive nell’ultima di copertina il presidente del Rotary Club Agrigento, Alfonso Lo Zito. – Essi parlano al cuore di chi sa ascoltare e, pur nella loro apparente semplicità, offrono una profonda riflessione sul senso dell’esistenza.”
LORENZO ROSSO
Foto di Angelo Pitrone









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